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La moto in prova: BMW R 1300 GS ADVENTURE 2025 con cambio automatico ASA e opzione Option 719 Karakorum.
Prezzo R 1300 GS Adventure base 24050 euro, già molto completa, poi il prezzo sale se si vuole attingere alla lunghissima lista di optionals come per la versione in prova, che dovrebbe superare i 30mila euro. Ma nessuno è obbligato ad acquistare tutto il catalogo accessori BMW Motorrad!
BMW R 1300 GS ADVENTURE 2025 Prova Test Qualità costruttiva
Inutile negare che la qualità costruttiva sia elevata, ma non possiamo neanche dimenticare che anche il prezzo è molto elevato.
Quindi è tutto molto ben realizzato e sotto il punto di vista qualitativo non c'è nulla da criticare, tutto ben fatto, ma soprattutto fatto per durare nel tempo.
Poi possiamo criticare l'assenza della strumentazione con Apple Car o Android Car, o i comandi al manubrio senza retroilluminazione.
Ma quello che realmente serve su di una moto, c'è ed è fatto anche molto bene.
Anzi in ottica di moto da Giro del Mondo c'è anche troppo, forse troppa elettronica, ma tutto è realizzato al top della tecnologia oggi disponibile.
La lista degli accessori è infinita, non manca nulla e ci si può realmente cucire la moto "addosso".
Per il resto nulla da segnalare, ottima moto, costosa fin che si vuole, ma ben realizzata, con molti componenti di pregio, lavorazioni meccaniche perfette, assemblaggio curato, dettagli non lasciati al caso.
I pignoli, poi, troveranno i loro difetti, ma la moto è ben realizzata, forse anche meglio del precedente 1250 ADV.
Questo è un fatto ...
BMW R 1300 GS ADVENTURE 2025 Prova Test Ergonomia e comfort di marcia
Il comfort di marcia è l'aspetto che maggiormente differenzia ora la versione Adventure dalla "base".
Infatti la BMW R 1300 GS Adventure ha un comfort di marcia al top della categoria, sia per pilota che passeggero.
Ottima la protezione aerodinamica fino alle alte velocità, solo chi è più alto di 185cm potrà lamentarsi.
Ottimi anche i comandi al manubrio, cambio e pedale del freno posteriore.
Limitato il calore che giunge dal motore, avvertibile solo nel traffico cittadino.
Il rumore di meccanica del motore è contenuto, molto soffocato allo scarico per via delle normative anti inquinamento.
Il passeggero è posizionato molto bene, con un comfort di marcia a livello di una GT.
Sempre alla voce comfort, segnaliamo un tasso di vibrazioni praticamente nullo, mentre altrettanto efficaci sono le manopole riscaldate e le selle riscaldate.
Altro aspetto importante è la posizione in sella, facile toccare saldamente i piedi a terra anche per chi è alto solo 175cm, mentre chi ha una statura inferiore farebbe bene a considerare l'optionals dell'abbassamento automatico della moto a bassa velocità, presente sulla moto in test, che facilità di molto le manovre da fermo della moto e la guida off-road.
In ulteriore aggiunta alla sella bassa, tra gli optionals, c'è anche l'abbassatore comfort, che riduce ulteriormente l'altezza da terra a bassa velocità.
Optionals che consigliamo a tutti coloro che sono sotto i 170cm e vogliono poggiare saldamente i piedi a terra.
Da tenere in considerazione il peso elevato, altro problema nelle manovre da fermo ed a bassa velocità o in ambienti ristretti.
La moto è molto ben bilanciata, baricentro basso, ma rimane un bestione da oltre 250kg, quindi non perdona errori e distrazioni.
Tra le maxi enduro stradali, comunque, rimane tra le più confortevoli, ottima per l'uso in coppia, ed anche tra le più facili da gestire nonostante la mole elevata, anche in un ambiente urbano.
BMW R 1300 GS ADVENTURE 2025 Prova Test Sospensioni
Forcella ed ammortizzatore sono entrambi semiattivi e si possono facilmente impostare nel loro set up tramite i comandi al manubrio e lo schermo tft.
Ci sono più impostazioni da poter settare a piacimento, permettendo un set-up più personalizzato.
In generale il set up delle sospensioni è leggermente rigido, molto controllato in idraulica, sia di compressione che di estensione.
Soprattutto con il passeggero, si riesce ad avere un buon assetto sportivo, con un ammortizzatore rigido e controllato in idraulica.
Tutto ottimo in ottica sportiva, però c'è da segnalare che intervenendo sulle regolazioni si riesce a trasformare completamente la moto, con un assetto ben più turistico ed adatto anche all'off-road amatoriale.
Un deciso passo in avanti per la guidabilità e le prestazioni sportive, con minor carichi di trasferimento in frenata ed accelerazione, un comportamento più rigoroso sul veloce, più preciso e rigoroso nel controllo idraulico.
C'è anche una maggiore possibilità di regolazioni, e questo permette di modificare sostanzialmente il comportamento della moto.
Chi usa la moto per turismo poco apprezzerà tali modifiche.
Molto meglio, invece, per i piloti più veloci, che troveranno degli evidenti passi in avanti.
In conclusione sono un bel passo in avanti rispetto al passato.
Ma il miglioramento sarà apprezzato soprattutto da chi usa la moto in modo sportivo, in ottira turistica andavano bene anche le precedenti.
Ora però è come avere due moto: un assetto tutto rigido da sportiva (quasi) o molto turistico, un bel vantaggio.
Da segnalare la grande utilità dell'abbassatore automatico che ha facilitato sempre le manovre da fermo ed a bassa velocità, oltre a funzionare correttamente durante tutto il test.
Un optional consigliato per chi è sotto i 175cm di altezza.
BMW R 1300 GS ADVENTURE 2025 Prova Test Frenata ABS
Altro elemento in cui la moto BMW R 1300 GS ADVENTURE è migliorata è la frenata, più potente, resistente, più pronta al primo colpo di freno.
Il limite viene sempre dalla ridotta impronta a terra del pneumatico e dal tipo di battistrada e mescola non sportiva.
Così ancora di più è facile avvertire l'intervento dell'ABS.
Ottima la gestione dell'ABS Cornering e migliorata la possibilità di personalizzare l'intervento dell'ABS e del controllo di trazione.
Altrettanto ottima la frenata semi integrale e la potenza del freno posteriore.
Gli spazi di arresto sono tra i migliori assoluti della categoria, se pure limitati dal peso della moto e dai pneumatici.
Infine, anche il radar e la frenata di emergenza funzionano correttamente.
Il radar funziona bene in autostrada, mentre la frenata di emergenza ha le sue logiche di funzionamento, quindi non pensiate che eviterà la collisione con un'auto che non vi ha dato la precedenza o ha aperto la portiera di colpo ...
Però funziona ... se l'auto davanti a voi rallenta di colpo e voi vi siete accidentalmente distratti un attimo, da un bel colpo secco al freno che vi porta istintivamente a frenare ancora più forte.
Una sicurezza in più, al netto che poi non gli piacciono molto i sorpassi radenti alle auto ... (interviene pensando che si tampona l'auto che precede) ... ma forse è anche un bene ...
Anche l'avviso dell'angolo morto è utile, ma sempre in autostrada o strade a scorrimento veloce, perchè in città è un continuo lampeggiare ed alla fine distrae anche dalla guida.
Il loro funzionamento è stato ineccepibile durante tutto il test ed in condizioni critiche, come pioggia battente forte e fitta, una bella sicurezza in più.
Proprio in condizioni di ridottissima visibilità avremmo addirittura preferito un maggiore campo di azione del radar, con avvisi di collisione ancora più anticipati rispetto a quello che si può selezionare.
Una testimonianza che sono inutili nel tragitto casa-bar, ma nel turismo ad ampio raggio sono molto meno superflui ....
BMW R 1300 GS ADVENTURE 2025 Prova Test Motore prestazioni velocità massima
Il motore della BMW R 1300 GS ADVENTURE, oramai non è più una novità; potente e con ottimi valori di coppia, alla fine è offuscato nelle reali prestazioni per via del peso della moto e della sua sezione frontale.
Ai bassi regimi va come il 1250 ed alla prima apertura del gas sembra anche meno violento nel rispondere al comando, perchè è più elettrico, lineare, senza una vera "botta di coppia" come il 1250, ma spinge sempre con regolarità fino all'intervento del limitatore di giri.
Proprio dopo i 6500 giri emerge la sua maggiore potenza e capacità di allungo fino alla zona rossa.
La sostanziale differenza è quella, poi nella realtà dei fatti è ben più potente su tutto l'arco di erogazione, con prestazioni al top della categoria, con meno potenza massima assoluta in alto rispetto ad altri concorrenti, ma molta più coppia e spinta ai bassi e medi regimi.
La velocità massima è di circa 220 km/h, che possono sembrare pochi rispetto ad altri concorrenti, ma vengono raggiunti con estrema facilità anche a pieno carico.
D'altro canto, fino ad oggi, nessuno si è mai lamentato della velocità massima della BMW R 1300 GS Adventure, che rimane tra le più elevate in assoluto tra le maxi-enduro.
Le varie mappe motore disponibili sono tutte ben scalate tra di loro, ma come sempre i più veloci utilizzeranno sempre la mappa Dynamic Pro, ma anche con le altre si va molto veloci in ogni condizione di utilizzo.
La mappa ECO rende il motore molto "docile", ma non abbiamo visto un sensibile calo dei consumi, mentre con la mappa Enduro Pro viene disattivato l'ABS al posteriore e si possono settare altre impostazioni del controllo di trazione, risposta del gas, set-up delle sospensioni. La stessa cosa si può fare nella mappa Dynamic Pro, permettendo di avere due moto ben differenti, una per la guida sportiva in off-road, l'altra per la guida sportiva su strada.
La mappa Road e soprattutto la Eco possono essere considerate mappe "tuttofare" ma soprattutto ottime per il turismo.
Come abbiamo avuto modo di testare a lungo, perfetta è la mappa Rain, assicura un controllo perfetto della moto sotto la piaggia più insistente.
Da ricordare che con il cambio automatico ASA, ad ogni mappa corrisponde anche un altro modo di funzionamento del cambio automatico stesso, cosa bene evidente.
Difficile trovare un difetto a questo motore, c'è chi dice il rumore, chi il peso, chi la velocità massima non elevata, chi gli ingombri ...
In realtà è un ottimo prodotto, che giunge alla sua ultima evoluzione ulteriormente migliorato ed ancora più competitivo nei confronti dei concorrenti.
BMW R 1300 GS ADVENTURE 2025 Prova Test trasmissione e cambio automatico ASA
Il nuovo cambio automatico ASA della BMW R 1300 GS ADVENTURE può ricevere critiche o elogi, o lo si ama o lo si odia.
Durante tutto il test ha sempre funzionato alla perfezione, non lasciando il fianco a critiche di affidabilità o funzionalità.
Come altri cambi automatici ha una sua logica di funzionamento, rispetto a cui il pilota si può trovare in completo accordo, in parziale disaccordo o nel più completo disaccordo ...
Tutto dipende dal proprio stile di guida e da come si vive la moto.
Nel traffico cittadino è di una comodità unica, oltre ad avere un funzionamento più che corretto, permettendo di concentrarsi solo nella guida.
Non abbiamo avuto problemi neanche con l'intervento della frizione automatica.
Anche nell'uso turistico è più che ottimo, si lascia fare alla centralina e ci si gode il paesaggio e la guida rilassata.
Altrettanto utile ci è sembrato in condizioni di guida difficili, come sotto forti temporali, ci si concentra solo nella guida, una sicurezza in più.
Perfetto poi è il suo funzionamento con il cruise control attivo, la moto frena, scala rapporto, si è sempre correttamente distanziati da chi precede.
Anche in off road ci è sembrato funzionare più che correttamente, ancora una volta ci si concentra solo nella guida e non c'è pericolo che il motore si spenga.
Poi è chiaro che un bravo pilota in off-road potrebbe richiamare il giusto rapporto con il manuale, oppure risentire della mancanza della frizione, ma si tratta di utilizzi limite, da parte di piloti professionisti, il resto chiacchiere da bar ...
Da segnalare che anche utilizzando il cambio in manuale, in presenza di un rapporto completamente sbagliato (troppo lungo e con il motore con giri troppo bassi) la centralina interviene in automatico scalando marcia.
Nella guida sportiva su strada, a volte occorre inserire manualmente il rapporto migliore, così come a volte passa al rapporto superiore mentre si poteva insistere ancora un secondo, per poi affrontare la frenata.
Allo stesso modo in lunghi curvoni affrontati a velocità medio elevata, può inserire un rapporto superiore, quando invece si sarebbe preferito finire la curva con lo stesso rapporto e solo in uscita di curva passare al rapporto superiore.
Come detto sono preferenze e scelte di guida che saranno notate da coloro che hanno una guida più sportiva e tecnica, mentre per la maggioranza degli utilizzatori il cambio è sostanzialmente perfetto.
I passaggi di rapporto, sia a salire che scendere, sono fluidi o più marcati, in base alla mappa motore selezionata ed a come si apre il gas.
Per esempio in Dynamc Pro, spalancando il gas, il passaggio di rapporto sarà sempre ben netto, mentre in Rain e con gas aperto dolcemente, il passaggio al rapporto superiore sarà solo o quasi visibile dalla strumentazione. In mezzo a questi due estremi ci sono tutte le altre casistiche ... All'inizio si può rimanere traumatizzati, è un cambio da conoscere, da farci chilometri, per capire come funziona e sfruttarne al meglio le sue caratteristiche.
Se "scocca la scintilla" non tornate più indietro ...
Per tutti gli altri c'è il tradizionale cambio manuale, che è più che ottimo.
BMW R 1300 GS ADVENTURE 2025 Prova Test Doti di guida maneggevolezza stabilità sicurezza
Un altro aspetto dove la moto è migliorata molto, tanto da essere irriconoscibile, è proprio nella dinamica di guida, che ancora una volta è andata a soddisfare i piloti più veloci e dalla guida più sportiva.
Il nuovo assetto in sella permette un migliore controllo della moto nelle manovre da fermo e ora la moto è ancora più facile da gestire in città, nonostante le sue dimensioni ed il peso.
Poi rimangono i limiti di una moto pesante ed ingombrante, non adatta al traffico congestionato.
Ma è nelle strade extra urbane che la nuova BMW R 1300 GS ADVENTURE mette in evidenza la sua nuova ciclistica, dove risulta più rapida negli inserimenti in curva, più rigida di sospensioni, meglio frenata, più veloce nei rapidi cambi di direzione, appena più difficile da guidare sui tratti di asfalto rovinato per via delle sospensioni più rigide.
Se le nuove sospensioni più rigide portano a una maggiore reattività della moto, ad ingressi in curva più veloci, corrispondono anche reazioni più nervose, in uscita di curva, nelle frenate più forti o passando su tratti di asfalto rovinati.
Serve più attenzione e capacità di guida, il nuovo assetto perdona meno gli errori, è una moto più difficile da guidare al limite, se pure rimane sempre la più facile e sicura delle maxi-enduro.
La moto così risulta molto efficace sui percorsi ricchi di curve, con prestazioni molto competitive in termini assoluti.
Molto maneggevole e stabile, è appena leggera di sterzo vicino alla velocità massima e nei curvoni velocissimi, ma solo con sospensioni tarate morbide, altrimenti ha una stabilità irreprensibile ed un elevato standard di sicurezza.
Nei percorsi ricchi di curve e brevi rettilinei c'è da stare davanti a moltissime moto, se pure è sempre limitata dal peso e dagli ingombri, forse eccessivi in determinati ambiti, ma rimane una moto divertente, appagante ed emozionante da guidare.
Nella guida più sportiva può entrare in crisi, per via dei pneumatici non adatti a questo scopo, di sezione relativamente ridotta e dal peso non contenuto.
I suoi limiti sono comunque di gran lunga superiori a quelli imposti dal Codice della Strada ed al precedente 1250.
In autostrada e nelle strade a scorrimento veloce, la moto si comporta benissimo, una perfetta e comoda GT.
In off road, si apprezzano ancora di più i miglioramenti apportati alla ciclistica, più facile da guidare, più sincera, più facile da controllare e molto migliore nella guida in piedi.
Rimane una moto da ampi spazi, poco adatta al vero off road, ma stupisce per la sua facilità di guida che permette di divertirsi su strade bianche e percorsi off road veloci, dove risulta una delle migliori moto della categoria, se non altro per facilità di guida.
A distanza di anni dalla sua prima uscita (2022 - BMW R 1150 GS Adventure) e nonostante le critiche, rimane una delle migliori moto se si vuole andare a Capo Nord passando per le lunghe strade sterrate della Finlandia, oppure se si vuole andare in Tunisia o Marocco.
Ecco, sui grandi spazi in off road non ha rivali, se pure riteniamo che ci sia (forse) troppa elettronica, per il vero turismo d'avventura ...
Ovviamente, per un vero off road, servirebbero dei pneumatici più specialistici.
Per le strade bianche la moto è perfetta così come esce, che sostanzialmente è un 95% minimo di strada asfaltata ed il restante di facile strada bianca.
Segnaliamo infine che il nuovo faro, tanto criticato, illumina alla perfezione ed anche meglio del precedente.
I nuovi faretti integrati sono altrettanto efficaci.
Rimane una moto ottima per il turismo ad ampio raggio, costosa quanto volete, ma nella sua categoria era un punto di riferimento e rimane un punto di riferimento.
BMW R 1300 GS ADVENTURE 2025 Prova Test Consumi reali
Nel nostro test abbiamo avuto un consumo medio di circa 17 km/litro, con punte di circa 22 km/l con mappa ECO, ed un massimo consumo di circa 12 km/l con mappa Dynamic Pro o Enduro Pro.
Buoni valori, in rapporto al peso, ma segnaliamo che a nostro avviso variano di poco adottando la mappa ECO, infatti con Road e guida attenta abbiamo sempre sfiorato i 20km/l.
In condizioni normali si percorrono sempre circa 17/18 km/l.
BMW R 1300 GS ADVENTURE 2025 Prova Test Conclusioni pregi e difetti
La BMW R 1300 GS ADVENTURE si conferma un'ottima moto, costosa, ma un punto di riferimento del settore.
Il comfort di marcia è migliorato, ma soprattutto sono migliorate le prestazioni sia ciclistiche che di motore, la qualità dell'impianto frenante e delle sospensioni.
Migliorata anche la sicurezza di guida e la facilità di guida soprattutto in condizioni di guida critiche, come tempo avverso e off-road.
Il cambio automatico ASA può essere un altro punto a suo favore.
Non è una moto per tutti, sia per il prezzo, che era elevato e rimane elevatissimo, per il peso e gli ingombri.
Ma rimane un prodotto unico nel suo genere, con i suoi pregi e difetti, ma anche tante peculiarità uniche, come la facilità e sicurezza di guida, due aspetti su cui questa moto non ha, ancora oggi, nessun rivale in assoluto.
Ci sono moto più veloci, più leggere, più economiche, ma non c'è nessuna moto altrettanto sicura e confortevole per arrivare a Capo Nord.
Prezzo di acquisto e costi di gestione sono la diretta conseguenza di peculiarità uniche, che possono essere importanti o meno, ma ad oggi sembrano aver convinto molti più appassionati di quello che potrebbe sembrare.
Pregi e difetti li abbiamo descritti nei dettagli.
Se avete altre curiosità o dubbi scrivete a: salvatelliluca @ hotmail.com
Abbigliamento usato durante tutto il test:
Giacca LS2 Norvik
Pantaloni LS2 Travel
Guanti LS2 Kubra
Scarpe LS2 Garra
Casco LS2 Vector II Carbon