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Suzuki Enduro DR-Z 4S 2025: Analisi Tecnica Approfondita delle Impressioni di Guida di Tester Professionisti
La Suzuki DR-Z4S, modello enduro di media cilindrata, fa il suo ritorno sul mercato europeo nel 2025 dopo un'assenza dal 2008, anno in cui cessò la sua commercializzazione a causa delle normative sulle emissioni Euro 2+. Questo modello ha continuato a riscuotere successo negli Stati Uniti, beneficiando di standard di emissione meno stringenti, fino al 2024, posizionandosi come un'opzione valida tra le entry-level e le enduro più specialistiche, o le adventure più pesanti e meno orientate al fuoristrada.
Telaio e Ciclistica
Il modello 2025 presenta un telaio completamente nuovo, progettato per offrire un equilibrio ottimale tra agilità e stabilità nella guida sia su strada che in fuoristrada. La scelta di sospensioni KYB, con una forcella da 46 mm all'anteriore e un monoammortizzatore Pro-Link al posteriore, abbinata a un forcellone in alluminio e freni Nissin, denota un equipaggiamento di fascia media con buone prestazioni.
Le tarature di molle e smorzamento sono state giudicate ben calibrate per l'utilizzo previsto. A differenza di alcune enduro più specialistiche che richiedono un certo carico e velocità per offrire grip e feeling, la DR-Z4S si presenta con una sensibilità più morbida che facilita l'approccio per i neofiti del fuoristrada. Tuttavia, anche a ritmi più sostenuti, la ciclistica non mostra carenze di supporto, mantenendo una buona agilità e stabilità, complice un baricentro relativamente basso.
La moto si dimostra tollerante anche quando la stanchezza del pilota si fa sentire e si tende a sedersi maggiormente, mantenendo la capacità di affrontare curve e terreni accidentati senza eccessivo affaticamento per il guidatore.
I pneumatici dual-sport IRC forniti di serie sono stati valutati positivamente per la loro versatilità, offrendo un buon compromesso tra aderenza su fondi rocciosi, ghiaiosi e terrosi durante i test in Oregon, USA, e mantenendo una trazione accettabile sia su asfalto asciutto che bagnato nei trasferimenti tra le sezioni off-road. La maneggevolezza nel single track e la stabilità su strade sterrate veloci sono state apprezzate. La capacità di correggere errori di traiettoria è un ulteriore punto a favore.
L'impianto frenante Nissin è stato giudicato superbo, offrendo una potenza adeguata quando richiesta con maggiore pressione sulla leva e sul pedale, ma anche una modulabilità progressiva nella fase iniziale, consentendo un dosaggio preciso della forza frenante in relazione alla trazione disponibile. La gestione della velocità in discese ripide e su fondo sconnesso è risultata efficace grazie alla modulabilità del freno posteriore.
La capacità di assorbire piccoli salti e dossi tipici dei percorsi forestali è stata ritenuta buona, e la risposta morbida iniziale della forcella facilita l'impennata controllata dell'anteriore per superare ostacoli. L'aggettivo "facile" è ricorrente nelle impressioni di guida, sottolineando l'accessibilità e la versatilità della DR-Z4S.
Motore e Trasmissione
Il propulsore della DR-Z4S 2025 rappresenta un'evoluzione significativa del precedente modello, pur mantenendo l'architettura fondamentale e alcuni componenti. L'80% dei componenti è nuovo, con l'obiettivo di mantenere prestazioni simili ma con emissioni significativamente ridotte per rispettare le normative attuali. L'introduzione dell'iniezione elettronica fly-by-wire con un corpo farfallato da 42 mm (rispetto al carburatore da 36 mm o 41 mm del precedente modello) consente una gestione più precisa dell'alimentazione.
La potenza massima dichiarata di 38 CV e la trasmissione a cinque rapporti potrebbero apparire sottotono sulla carta, ma nella pratica si traducono in un'erogazione di potenza amichevole e una coppia ben distribuita su un ampio arco di giri, adatta a un'ampia gamma di capacità di guida in fuoristrada. L'obiettivo non è la competizione pura, ma l'usabilità e il divertimento.
L'iniezione elettronica permette l'implementazione di tre modalità di risposta dell'acceleratore (A, B, C). La modalità A offre una risposta più diretta e vivace, adatta all'uso stradale o a percorsi off-road più veloci. La modalità B ammorbidisce la risposta, simulando maggiormente la sensazione di un carburatore, risultando più adatta alla guida off-road lenta e in piedi, dove input involontari sull'acceleratore potrebbero causare strappi indesiderati. La modalità C offre una risposta ancora più graduale, simile a quella di una moto da trial, ma è stata giudicata troppo lenta per un utilizzo generale con 38 CV.
La nuova frizione con sistema antisaltellamento e servoassistita utilizza due meccanismi a rampa. Uno aumenta la pressione sui dischi della frizione con l'aumentare dei giri del motore, consentendo di gestire la potenza senza la necessità di molle più rigide, con conseguente azionamento della leva leggero e possibile con un solo dito. L'altro meccanismo disinnesta parzialmente i dischi in fase di decelerazione, contribuendo a prevenire il bloccaggio della ruota posteriore dovuto all'eccessivo freno motore.
L'assenza di una sesta marcia è stata affrontata da Suzuki con la motivazione che la maggior parte degli utenti non necessiterebbe di una gamma di velocità più ampia e per evitare di aggiungere peso, ingombro e costi al motore. Tuttavia, con una trasmissione a cinque rapporti, si inizia a percepire una certa limitazione oltre i 100 km/h. I rapporti interni del cambio sono piuttosto corti, suggerendo la possibilità di adottare un rapporto finale più lungo, che potrebbe ridurre il regime di rotazione alle velocità autostradali e rendere la prima marcia più sfruttabile nel single track stretto.
Affidabilità e Qualità Costruttiva
Suzuki offre una garanzia di quattro anni per le sue moto stradali, inclusa la DR-Z4S, nonostante le sollecitazioni tipiche dell'utilizzo fuoristradistico. Gli intervalli di manutenzione di 6000 km sono considerati nella media per moto di piccola cilindrata utilizzate in fuoristrada. I costi di manutenzione per un motore di questa tipologia sono generalmente contenuti.
L'affidabilità a lungo termine di questa nuova generazione è ancora da verificare, ma la costruzione in Giappone e la qualità degli assemblaggi percepita durante i test iniziali sono indicative di una buona cura costruttiva. Le moto utilizzate per il lancio non hanno mostrato segni di usura precoce dovuta allo sfregamento di stivali o detriti sul telaio, un aspetto talvolta riscontrato su concorrenti.
La qualità di specchietti, blocchetti elettrici e strumentazione è stata definita rispettabile per una moto da trail, e il faro, nonostante le dimensioni ridotte, offre un'illuminazione sorprendentemente efficace. Le cadute e gli urti subiti da diverse moto durante i test non hanno causato danni significativi, evidenziando una robustezza generale.
Valore rispetto alla Concorrenza
Il prezzo di listino per il mercato europeo è stato indicato intorno agli 9900 euro. Questo posiziona la DR-Z4S in una fascia di prezzo intermedia.
Tra i concorrenti, la Honda CRF300L è apprezzata per il suo eccellente rapporto qualità-prezzo e l'accessibilità per i neofiti, ma le sue prestazioni e la componentistica più semplice (solo ABS) possono risultare limitanti per piloti più esperti. La Beta XTrainer 300 è una leggera e permissiva trail bike a due tempi, ma la sua configurazione motoristica potrebbe limitarne l'appeal, soprattutto per un utilizzo stradale.
Nella fascia superiore, la KTM 690 Enduro R offre prestazioni elevate e componentistica di alta gamma, ma la sua potenza e il peso possono renderla impegnativa su percorsi più lenti per molti piloti. L'attesa KTM 390 Enduro R potrebbe rappresentare un'alternativa interessante, ma la sua effettiva disponibilità è incerta.
Considerando la produzione giapponese, la buona dotazione tecnica (sospensioni KYB regolabili, freni Nissin, elettronica di assistenza alla guida) e la garanzia, il prezzo della Suzuki DR-Z4S è considerato ragionevole, anche se il mercato darà il verdetto finale. I costi di gestione dovrebbero essere contenuti, con intervalli di manutenzione di 6000 km e un consumo di carburante dichiarato di circa 34 km/l su strada, anche se durante i test off-road intensivi si sono registrati consumi intorno ai 17 km/l.
Equipaggiamento
Le moto da trail sono per definizione spartane, ma la DR-Z4S offre la maggior parte delle funzionalità ragionevolmente attese. L'elettronica di assistenza alla guida, le sospensioni KYB di fascia media completamente regolabili e l'impianto frenante Nissin sono considerati punti di forza.
Tra le possibili aggiunte utili, sono stati menzionati gli specchietti pieghevoli e l'auspicio di una futura versione in stile rally con un cupolino anteriore. L'assenza della sesta marcia potrebbe essere un fattore limitante per alcuni, anche se un rapporto finale più lungo potrebbe parzialmente ovviare a questa mancanza. Suzuki offre una gamma base di accessori, tra cui paramotore, paramani e un piccolo portapacchi posteriore.
Conclusioni
La Suzuki DR-Z4S 2025 si presenta come un'interessante opzione nel segmento delle enduro di media cilindrata, colmando una lacuna nel mercato europeo. Le impressioni di guida dei tester professionisti evidenziano una moto facile da guidare, versatile e capace sia su strada che in fuoristrada, con una ciclistica ben bilanciata e un motore evoluto dotato di elettronica moderna. Nonostante l'assenza della sesta marcia, il pacchetto offerto sembra competitivo, soprattutto considerando l'affidabilità costruttiva giapponese e la generosa garanzia. La DR-Z4S potrebbe rappresentare una scelta azzeccata per chi cerca una moto da trail divertente e capace, adatta sia ai neofiti che ai piloti più esperti.