KAWASAKI NINJA 500 2024 recensione opinioni pareri pregi e difetti della nuova sportiva KAWASAKI
Ad Eicma 2023 KAWASAKI ha presentato la nuova KAWASAKI NINJA 500 2024.
Una novità che non era attesa, ma che è la naturale evoluzione della Ninja 400.
In una classe in cui le normative impongono una potenza di 48 cavalli per poter guidare la moto con la pantente A2, aggiornare una moto non è facile, ne scontanto il suo risultato, ma d'altro canto Kawasaki poteva ancora evolvere la Ninja 400, con una maggiore cilindrata che ha permesso di rispettare la normativa Euro5+, aumentare la potenza, coppia e le prestazioni generali, che ora sono allineate alle altre sportive bicilindriche da 500cc.
La moto è stata molto ammirata all'ultima Eicma, dove non sono mancati gli apprezzamenti per una moto attraente ed accattivante , se pure, come ovvio, non sono mancate alcune critiche.
Il nuovo motore della Kawasaki Ninja 500 2024 non ha visto solo crescere la sua cilindrata, ma è stato completamente rivisto ed evoluto.
Migliore erogazione della potenza, più fluida e corposa ai medio bassi regimi.Rivisto in tutti i suoi componenti e nella sua gestione elettronica, può essere considerato un motore nuovo.
La velocità massima raggiunge ora i 180 km/h.
Nuova la forcella e l'ammortizzatore posteriore, con un nuovo set-up, ma forse richiamano troppo la precedente 400.
Così come l'impianto frenante.
Poi la nuova strumentazione, più completa e moderna, così come i nuovi blocchetti elettrici.
Non ultimo la nuova carrozzeria e la grafica, che richiamano le altre Ninja Kawasaki.
Una evoluzione rispetto alla 400cc, che non stravolge un modello di successo.
Una moto da usare tutti i giorni, con una posizione di guida sportiva ma non estrema, da sportiva stradale, che non ha particolari limiti anche nel turismo ad ampio raggio.
Come fatto notare da più persone, la potenza non è elevata, ma i limiti sono imposti dalle normative, poi l'impianto frenante poteva meritare il doppio disco anteriore, così come le gomme potevano evolversi ad un 160 al posteriore, che non serve per le prestazioni, ma ha una sua funzione estetica non indifferente.
Da rilevare, comunque, la buona ergonomia, la buona posizione di guida, il buon posto riservato al passeggero, la buona qualità costruttiva generale, un prezzo, non ancora dichiarato, ma che potrebbe essere sotto le 8mila euro, poco superiore alle tante proposte cinesi.
Una moto concreta, affidabile, con consumi contenuti, facile superare i 25 km/l, e costi di gestione per nulla elevati.
Una moto che è accessibile a molti, senza dover ripiegare su prodotti "cinesi".
La buona tenuta del valore sul mercato dell'usato e l'ottima rete di assistenza, sono altri plus di questa moto.
Una scelta che era valida in passato e lo rimane ancora oggi, nonostante l'arrivo di altri concorrenti.
Una moto che "se la gioca" con la Honda CBR 500 R, rispetto a cui ha un'immagine più aggressiva e sportiva, un prezzo che dovrebbe essere più basso, ma una ciclistica in apparenza meno evoluta.