KTM in Crisi: Due Fronti, Un Obiettivo – Salvezza Entro il 23 Maggio
KTM Salva dal Crollo Finanziario: Un'Iniezione di Capitale da 600 Milioni di Euro Arriva Just in Time, ma intanto Bajaj e BMW Motorrad ...
La saga finanziaria di KTM AG ha tenuto il mondo delle due ruote col fiato sospeso per mesi. Quella che era stata definita una "situazione critica e preoccupante" è giunta a una svolta cruciale. Grazie a un'intervento decisivo del suo partner strategico Bajaj Auto, il costruttore austriaco è stato salvato dall'orlo del baratro, ricevendo una linfa vitale di 600 milioni di euro che scongiura il rischio di liquidazione e permette di rispettare gli impegni del suo piano di ristrutturazione.
La Crisi e il Piano di Risanamento: Una Corsa Contro il Tempo
La difficile congiuntura economica per KTM è iniziata alla fine del 2024, culminando nella necessità di un piano di ristrutturazione che ha ottenuto l'approvazione dei creditori all'inizio del 2025. Questo piano prevedeva un deposito di 548 milioni di euro entro il 23 maggio 2025, una somma cruciale facente parte di un accordo più ampio per la cancellazione del 70% del debito totale di KTM, pari a 2,25 miliardi di euro.
L'iniezione di capitale, arrivata provvidenzialmente a pochi giorni dalla scadenza, si concretizza in un prestito senza garanzie da 566 milioni di euro fornito da Bajaj Auto, con il supporto finanziario di giganti bancari come JP Morgan, DBS e Citigroup. Questa somma è destinata a rilanciare le operazioni commerciali di KTM AG e a sanare i debiti accumulati. In una dichiarazione ufficiale, Pierer Mobility ha confermato: "Pierer Mobility AG e KTM AG hanno ricevuto impegni di finanziamento... che garantiranno che i pagamenti delle quote per adempiere ai piani di ristrutturazione possano essere evasi in tempo."
Bajaj Auto: Il Ruolo Crescente del Partner Indiano
Bajaj Auto si conferma ancora una volta il salvatore di KTM. Il gruppo indiano, che detiene una quota del 49,9% in KTM (attraverso PTW Holding AG, la holding che gestisce KTM, Husqvarna e GasGas), ha dimostrato un impegno inequivocabile. La tempistica e l'entità del prestito, sebbene non ufficialmente destinate a risolvere i problemi finanziari di KTM AG, coincidono perfettamente con le esigenze dell'azienda austriaca. Questo rafforza ulteriormente la posizione di Bajaj nel controllo del gruppo, aprendo la strada a una possibile acquisizione della maggioranza nel prossimo futuro.
Bajaj ha già giocato un ruolo fondamentale nella rinascita di KTM, contribuendo a far ripartire le linee di produzione a marzo con una precedente iniezione di denaro.
Parallelamente, l'attuale amministratore fallimentare di KTM continua a cercare finanziamenti per mantenere a galla il gruppo. Citigroup Global Markets Europe AG sta cercando di raccogliere altri 800 milioni di euro da investitori esterni.
A questo punto, emerge un terzo attore in questa storia: BMW Group.
Alcune fonti suggeriscono che il gigante automobilistico tedesco potrebbe essere interessato ad acquisire una parte di KTM AG (Husqvarna?).
Sebbene la dirigenza di BMW non si sia ancora pronunciata in merito, questa è un'altra delle possibilità in gioco.
Con la nuova iniezione di capitale Bajaj, inoltre, potrebbe rivendicare il completo controllo dell'azienda, aprendo ad ulteriori scenari futuri.
Le Sfide Future: Perdite, Vendite e Ritardi nei Lanci
Nonostante questa decisiva boccata d'ossigeno, il cammino di KTM non è ancora del tutto in discesa. Pierer Mobility ha registrato perdite operative preoccupanti di 1,28 miliardi di euro alla chiusura del 2024, con un calo significativo dei ricavi e delle vendite (oltre 60.000 moto in meno rispetto all'anno precedente). I livelli di inventario sono stati drasticamente tagliati, e il ritiro di KTM dal mercato delle biciclette è già in corso.
Un'altra preoccupazione riguarda i lanci di modelli molto attesi che hanno subito ritardi, come la 1390 Super Duke GT, la 990RCR e diverse varianti della Super Adventure. Questi modelli, presentati alla fine dello scorso anno, devono ancora raggiungere le concessionarie, un fattore che incide sulla ripresa commerciale.
Il prossimo passo cruciale per KTM sarà il deposito dei 600 milioni di euro presso l'amministratore. Una volta completata questa operazione, i tribunali austriaci dovrebbero approvare ufficialmente il piano di ristrutturazione all'inizio di giugno, segnando un nuovo inizio per il marchio "Ready to Race".