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La moto in prova:
questa la moto in prova Aprilia Tuareg 660 prezzo a partire da 11999 euro F.c.
Aprilia Tuareg 660 Prova Qualità costruttiva
L'Aprilia Tuareg 660 mantiene una buona qualità costruttiva, pur senza eccellere in assoluto, ma l'arrivo di altri concorrenti, permette di apprezzare ancora di più alcuni dettagli tecnici, ben fatti, che su altre moto lasciano a desiderare.
Il motore è uno dei migliori in assoluto della categoria, ottima la dotazione elettronica, la strumentazione e l'impianto frenante.
Validi i cerchi tubeless e buone le sospensioni, se pure in molti si lamentano dell'ammortizzatore posteriore.
La qualità globale è quindi valida, per trovare di meglio occorre spendere molto di più e spesso non basta ...
Unica nota negativa è la sella leggermente alta da terra per chi non supera i 170cm, ma in optional c'è una sella ribassata di 3cm, che risolve il problema.
Aprilia Tuareg 660 Prova Ergonomia e comfort di marcia
Il comfort di marcia è nel complesso più che valido, anche se non ottimale.
Si avverte qualche vibrazione, ma nulla di grave, però in modo maggiore rispetto alle concorrenti, inoltre la sella può dare fastidio nelle lunghe percorrenze.
Il cupolino protegge bene se si è alti non oltre 170cm ed è comunque strettino, i più alti e grossi di corporatura lo troveranno piccolo.
La protezione aerodinamica è comunque valida almeno fino a 110km/h.
In coppia il comfort di marcia rimane buono, se pure l'abitabilità non è il massimo viste le dimensioni generali contenute per la tipologia di moto.
Lunghi viaggi sono comunque fattibili senza particolari problemi.
Ottima e completa la strumentazione, intuitivi i comandi al manubrio, appena ruvido il comando del cambio.
Nel complesso, però, il comfort è valido, ottimo in considerazione del fatto che la Tuareg aspira ad essere una vera moto da off-road, non una viaggiatrice con le sembianze di una moto da off-road.
Aprilia Tuareg 660 Prova Sospensioni
Forcella ed ammortizzatore sono ben accordati tra di loro nella taratura, hanno una buona escursione e sono più orientati all'uso off road che road.
Le sospensioni sono tarate morbide, assorbono egregiamente lo sconnesso dell'asfalto ed in off road sono più che valide, almeno per un utilizzo amatoriale.
I concorrenti diretti non fanno meglio, anzi vero il contrario.
Entrambe le sospensioni sono personalizzabili nella taratura, obbligatoria se si usa la moto in coppia oppure per un utilizzo prettamente o esclusivamente stradale.
Infatti, nella guida sportiva su strada, si preferirebbe un maggiore controllo di forcella ed ammortizzatore, così come sono tarate c'è troppo beccheggio e trasferimento di carico sia in frenata che in accelerazione.
Inoltre, quando sale il passeggero la moto si "siede" troppo.
Tra forcella ed ammortizzatore, l'anello debole, nell'uso sportivo stradale, è l'ammortizzatore, troppo morbido e con un freno idraulico quasi inesistente, ma mettendo mano alle regolazioni la situazione migliora non di poco.
In off-road, invece, la taratura sembra essere migliore, più vicina alle esigenze di un buon endurista medio, a cui è rivolta la moto.
Detto questo, se viaggiate da soli e vi piace alternare tratti di asfalto con dell'off road alla portata di questa moto, le sospensioni sono buone così come escono di fabbrica.
Poi solo spendendo di più si possono trovare componenti ancora migliori.
Aprilia Tuareg 660 Prova Frenata ABS
La frenata è ottima, potente, modulabile, perfettamente adeguata alla moto.
Manca di una certa "aggressività" nella prima parte della corsa della leva, normale e naturale per una moto che deve fare anche off road.
Altrettanto valido è il freno posteriore, anche se lo avremmo preferito più potente.
L'intervento dell'abs è sempre discreto e sempre personalizzabile, al pari del controllo di trazione.
Nel complesso, quindi, frenata, abs e controllo di trazione sono perfettamente a punto e non si possono ravvisare critiche, anche in considerazione di una moto che deve coniugare le esigenze di guida su strada ed in off road.
Nella sua categoria è senza ombra di dubbio al top, sia per frenata che per controlli elettronici presenti di serie sulla moto.
Aprilia Tuareg 660 Prova Motore prestazioni velocità massima
Il motore della Aprilia Tuareg 660 non è più una novità.
Mutuato dalla versione RS e Tuono, ha meno allungo e potenza in alto, rispetto alle "progenitrici", ma è ottimo per il suo utilizzo su di una moto "dual".
Regolare nel funzionamento, ha una erogazione lineare su tutto l'arco di erogazione, spinge bene in basso per la sua cilindrata e non "muore" subito in alto.
Nel complesso le prestazioni sono buone per un 660, ma oramai i concorrenti si stanno indirizzando tra i 750 e gli 800cc, questo mette in difficoltà questo ottimo motore.
La velocità massima che abbiamo raggiunto è di circa 200 km/h indicati alla strumentazione, raggiunti con un lancio alquanto lungo.
I regimi medi, per la sua cilindrata, sono corposi e quasi una sorpresa, soprattutto se paragonati a quelli della Aprilia RS 660, segno dell'ottimo lavoro svolto dagli ingegneri Aprilia.
Un motore che oggi, pur con i suoi difetti e problemi tecnici, è un punto di riferimento nel settore, peccato che poi lo si confronti con altre moto sempre più grandi di cubatura.
Il motore è affidabile e senza particolari problematiche, anche la manutenzione non è costosa, ne assidua o particolarmente complessa.
Poi, se su strada ci sono motori più potenti, in off-road diventa un'arma invidiabile per tutti, potente il giusto, sempre pronto al richiamo del gas, valido nei tratti stretti e con poca aderenza, così come potente a sufficienza per allungare negli stradoni piatti e duri.
Non c'è motore migliore nella categoria, ma anche salendo di cilindrata, almeno in off-road non ci sono particolari vantaggi.
Nel complesso impossibile fare di meglio con questa cilindrata, è il top che c'è in circolazione.
Aprilia Tuareg 660 Prova trasmissione e cambio
Il cambio non ha mai dato problemi durante il test, se pure il suo comportamento non è così fluido e leggero come altri concorrenti.
Con un uso deciso e senza esitazione, è comunque molto preciso ed anche veloce.
Il suo comportamento è identico a quello della RS e Tuono 660.
Si deve usare con decisione e senza esitazioni.
Importante, poi, cambiare ai corretti regimi di rotazione del motore, altrimenti è chiaro che è ruvido ed impreciso.
La ricerca del neutro può creare qualche difficoltà all'inizio, ma poi si conosce il suo funzionamento e non ci sono problemi.
Da segnalare che le mappe motore sono tutte ben scalate tra di loro.
Anche la frizione ha funzionato perfettamente.
Aprilia Tuareg 660 Doti di guida maneggevolezza stabilità sicurezza
L'Aprilia Tuareg 660 si conferma una moto con una grande facilità di guida e con elevati limiti.
La conferma di un telaio e di geometrie realmente indovinate, valide su strada ed in off road.
Facile e sicura da guidare su strada, risulta divertente e sicura anche in off road, dove la sua messa a punto soddisfa maggiormente i neofiti ed i poco esperti in generale, rispetto ai motociclisti più veloci ed abituati a correre veloce in off road anche con una grossa e pesante moto bicilindrica.
Le sue dimensioni relativamente contenute facilitano la guida e la sicurezza in città e nel commuting urbano.
Il peso si avverte nelle manovre da fermo e la sella alta non agevola certamente le manovre per chi è alto meno di 170 cm, per chi è oltre i 180cm la moto è quasi un "giocattolo" ...
Ottimo e divertente il comportamento della moto fuori città, dove, se si mettono bene a punto le sospensioni, la moto permette di avere un ritmo notevole, soprattutto sui percorsi misti stretti, dove l'elevata maneggevolezza della moto permette di tenere ritmi di moto di ben superiore cilindrata.
Buono il comportamento in autostrada e sul veloce, dove però potrebbe emergere qualche ondeggiamento dovuto alle sospensioni a lunga escursione e tarate morbide.
In off road la moto si comporta in modo egregio, pur non essendo una moto specialistica, ma le sue prestazioni sono decisamente superiori alle aspettative.
Su strade bianche e scorrevoli è veloce e facile da guidare, con prestazioni notevoli e non facili da raggiungere per un semplice appassionato.
Difficile rimanergli dietro anche con moto di cilindrata superiore.
La Tuareg continua ad essere competitiva anche quando il percorso diventa più impegnativo, qui emergono le sue doti di maneggevolezza e dimensioni contenute, che la avvantaggiano rispetto a tutte le altre concorrenti, sia di pari cilindrata, che di cilindrata superiore.
Non è ancora un grosso monocilindrico da enduro, ma è la bicilindrica che più si avvicina al comportamento off-road di una moto da enduro con motore monocilindrico da 700cc circa.
Non è poco.
L'ammortizzatore può prestare il fianco a critiche, troppo morbido e sfrenato per un uso veloce in off road, ma alla fine tutte le critiche social non le merita, meglio di altri concorrenti, a parità di prezzo non c'è nulla di superiore.
Servirebbero, per un vero off road, dei pneumatici più specialistici, allora si che la moto si esalta ulteriormente e cambia ancora carattere, con prestazioni notevoli su di ogni percorso.
Come segnalato da diversi appassionati, i cerchi tubeless non sono il massimo per l'off road più difficile ed impegnativo, uso che l'Aprilia Tuareg 660 potrebbe fare, ma non è questa la sua destinazione d'uso.
Quindi visto che è progettata per un 60% su asfalto e 40% in off road, giusto e meglio avere la sicurezza di un pneumatico tubeless.
In conclusione un'ottima moto, con i suoi limiti, ovvio, ma anche molto competitiva con le altre moto di circa 700cc di cilindrata ed anche oltre, soprattutto in determinati frangenti, dove più che la potenza massima assoluta, conta la maneggevolezza e la facilità di guida.
La miglior moto in circolazione, quando si vogliono percorrere molti chilometri di trasferimento su asfalto, per poi fare del vero off-road.
In questi frangenti è quasi unica come moto.
Aprilia Tuareg 660 Consumi
Nel nostro test abbiamo avuto un consumo medio di circa 17 km/l, con punte di oltre 20 km/l ed un massimo consumo di circa 15 km/l in off road.
Ottimi valori a dimostrazione della validità del motore.
Aprilia Tuareg 660 Conclusioni pregi e difetti
L'Aprilia Tuareg 660 si conferma una moto ottima per facilità e sicurezza di guida e con valide prestazioni generali.
Perfettamente centrata per chi vuole una moto con cui fare anche del vero off road e non solo semplici stradine bianche.
Ha il vantaggio di dimensioni abbondanti ma non esagerate, oltre ad una dotazione elettronica da riferimento per la categoria e non solo.
Alla fine il suo unico vero difetto è il prezzo, che è proporzionato alla qualità del prodotto, ma anche vicino ad altri concorrenti di più alta cilindrata.
Il suo equilibrio tra prestazioni, dimensioni, uso off road e road, però ne fà una scelta valida per chi cerca una vera moto polivalente ed a 360 gradi.
Tra i difetti segnaliamo l'ammortizzatore posteriore che non è il top, ed una serie di inconvenienti tecnici, risolti sempre in garanzia, ma che possono dar fastidio.
Da segnalare poi che la rete di vendita non è sempre adeguata ad affrontare la manutenzione e la gestione di una moto comunque complessa e tecnologica.
Detto questo, occorre segnalare che i concessionari Aprilia competenti ed appassionati sono ben più diffusi di quanto si pensi, mentre gli inconvenienti sono in linea con altre moto similari anche dal prezzo ben maggiore.
Alla fine è vero che se ne vedono poche, perchè non è una moto alla moda, ma di nicchia, per intenditori ed appassionati, la cui avventura non è casa-bar, ma ben altro, cioè fare del vero off-road, viaggi avventura e tutto quello che si può fare con una moto da enduro.
Rispetto ad un monocilindrico, qui si fatica di più in off-road, ma ci sono meno vibrazioni e si possono percorrere infiniti chilometri su strada asfaltata senza problemi di sorta.
Alla fine è un'ottima moto, ben fatta e pure bella esteticamente, rivolta ad un pubblico di appassionati motociclisti e non semplici possessori di moto.
Se avete altre curiosità o dubbi scrivete a: salvatelliluca @ hotmail.com