Moto Guzzi V100 Mandello recensioni opinioni pareri difetti tutto quello che devi sapere.

 

 

 

Moto Guzzi ha presentato la versione (quasi) definitiva della Moto Guzzi V100 Mandello.

Il quasi si riferisce al fatto che ancora non è stata fissata la data del lancio ufficiale e la messa in commercio.

Ad Eicma 2021 si era detto giugno 2022 inizio delle vendite, ora siamo arrivati ad Eicma 2022.

Nulla di strano comunque, un piccolo slittamento nell'inizio delle vendite non è per nulla un problema.

L'errore è stato aver presentato la moto con un anno di anticipo, così rischia di diventare vecchia ancora prima di iniziare le vendite.

Questi mesi però non sono passati invano ed in Moto Guzzi hanno messo a punto la moto per l'effettiva messa in produzione.

Alcuni dettagli sono stati modificati e semplificati, altri aggiunti, ma ora la moto è realmente pronta per essere prodotta in serie.

Infatti non ci dovrebbero essere più modifiche evidenti, la moto è definitiva.

Oltre a questi aspetti sono continuati i collaudi su strada ed al banco per il nuovo motore V100.

Per il momento il bicilindrico a V di 1000cc e 115CV dimostra di avere il tipico carattere Guzzi: coppia, regolarità, affidabilità, longevità.

Un motore per nulla stressato e che fino ad ora non ha dato alcun problema tecnico sulle moto in prova.

Certo, questo non significa che il modello di serie non avrà alcun problema, ma i presupposti sono molto incoraggianti.

Una moto nella piena filosofia Guzzi, classica, con una linea che non passerà di moda facilmente, una posizione in sella che non è da sport touring pura, ma nenache da naked sportiva e meno ancora crossover.

Il busto appena inclinato in avanti a prendere il manubrio ampio ma non ampissimo, una buona protezione aerodinamica, una sella confortevole e non altissima da terra.

Aggiunte anche le maniglie del passeggero, che ha un'ottima porzione di sella, pedane correttamente distanziate ed ottimo comfort generale.

Altrettanto valide le nuove borse integrate, facili da togliere, ma anche perfettamente integrate nella linea della moto.

Dal punto di vista estetico sarebbe da aggiungere uno spoiler/puntale, per riempire la parte sottostante i cilindri che ora risulta spoglia e di poco peso rispetto al resto della moto.

Anche la forcella sembra esile, rispetto alle dimensioni generali della moto.

Nonostante sia una moto ingombrante, il peso rimane a valori "umani" ed è facile spostare da fermo la moto.

Una moto che, al momento, potrebbe avere come diretta concorrente solo la BMW R 1250 R o RS, rispetto a cui costa meno, ha una cilindrata minore, minore potenza e coppia, ma anche dimensioni inferiori.

La strumentazione è completa, ma potrebbe essere leggermente più grande, in ottica di vedere bene le indicazioni del navigatore.

La gestione elettronica del motore è al top del mercato, così come ottime sono le sospensioni elettroniche.

Se i prezzi si confermeranno quelli che abbiamo anticipato, circa 15mila la versione base e circa 18mila la versione S, è meglio di sicuro acquistare la versione S, che con le sospensioni semiattive diventa non solo un'ottima moto da turismo, ma anche una valida sportiva stradale.

Infatti, l'assetto della moto, risulta molto convincente, maneggevole, precisa negli inserimenti in curva, stabile sul veloce.

Un'ottima sportiva da percorsi misti, dove sfruttare l'ottima coppia del motore e la ciclistica ben a punto.

Le sospensioni semiattive permettono sempre di avere il corretto set up, un vantaggio non da poco.

Il motore, nell'uso turistico, ha tutta la potenza che serve e solo nell'uso sportivo si potrebbe desiderare una maggiore potenza.

Infatti i 115 CV non sono certamente pochi, sono erogati con grande fluidità e con una curva di potenza generosa, ma nell'uso sportivo, a cui la ciclistica e la moto possono tranquillamente ambire, possono risultare pochi.

Avesse avuto 150CV sarebbe stato un nuovo punto di riferimento assoluto.

Ma anche così accontenterà il 100% dei Guzzisti ed il 95% dei suoi acquirenti.

E quel 5%? Hanno sbagliato moto ...

Un motore a punto per questa moto, che è tutto tranne una moto estrema, fa tutto bene, anche in modo veloce, ma senza esagerazioni.

Così la velocità massima, in periodi in cui anche i 300km/h sembrano oramai pochi, può essere considerata "bassina", ma i circa 220 km/h che raggiunge sono più che sufficienti per andare veloce, anche in coppia ed a pieno carico.
 
Al momento l'unico difetto sono le sue incognite: affidabilità e reali disponibilità.
 
La moto si è già giocata una stagione ed alla fine rischia di diventare vecchia ancor prima di iniziare le vendite.
 
Per l'affidabilità c'è poco da fare, un progetto completamente nuovo, avrà i suoi problemi, come tutti e come sempre saranno sistemati in garanzia, basta saperlo e non gridare allo "scandalo".
 
Il prezzo sembra elevato, ma la qualità è elevata, tutto è ben fatto, molto meglio di tanti concorrenti.
 
Alla fine un'ottima moto.
 

 

N.B: foto credits: Milagro