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La moto in prova: Yamaha R7 9199 euro F.C. versione 60Th 9599 euro
Yamaha R7 Prova Qualità costruttiva
La Yamaha R7 non è certamente una sopresa.
Non ci sono soluzioni tecniche e componenti particolari, ma tutto è ben realizzato, in perfetto stile Yamaha.
Difficile fare delle critiche a livello di realizzazione del prodotto.
Poi, chiaramente, non è una R1, ed i limiti si vedono nella qualità dell'ammortizzatore, dei tubi dei freni, della forcella e di altri dettagli, non realizzati male, ma fatti con materiali non costosi.
Questo ha permesso di mantenere il prezzo sotto i 10mila euro.
Tutto ciò che è in vista è comunque ben realizzato, non sofisticato, ma gradevole da vedersi.
Persino i comandi di cambio e freno posteriore non sono affatto economici, così come il resto delle finiture.
Strumentazione piccola, ma completa, illuminazione a led, comandi al manubrio belli a vedersi.
Inutile negare che è ben realizzata pur non costando una follia.
Yamaha R7 Prova Ergonomia e comfort di marcia
Piccola e compatta ha una posizione di guida sportiva, con il busto inclinato in avanti ed un discreto carico sulle braccia.
La protezione aerodinamica è appena sufficiente.
Il passeggero è posizionato in alto e, tutto sommato, un ospite poco gradito.
In questo rispecchia le caratteristiche di tutta la gamma Yamaha R.
Morbida la frizione, scorrevole il comando del gas, intuitivi i comandi al manubrio e di facile lettura la strumentazione, il cui unico appunto che si può muovere è che è un pò piccola.
Vibrazioni sono quasi inesistenti e non fastidiose, il rumore del motore contenuto.
Non è una moto confortevole, ma neanche scomoda, ma tutto è sistemato per avere il massimo controllo della moto.
Le moto confortevoli sono altre nella gamma Yamaha.
Yamaha R7 Prova Sospensioni
Le sospensioni sono tarate sul rigido per avere un ottimo controllo alle alte velocità.
Pur nella relativa economicità del prodotto la forcella lavora bene, ben frenata e personalizzabile nella taratura.
Solo chi userà la moto in pista la potrebbe trovare ancora morbida.
Discorso differente per l'ammortizzatore, a nostro avviso più economico.
Tarato rigido, rimbalza sollo sconnesso, ha poco freno idraulico, sia in compressione che in estensione; la stabilità e la sicurezza non viene mai meno, ma lo riteniamo l'anello debole della moto.
Prima di spendere soldi in scarichi o leve colorate, acquistate un ottimo ammortizzatore aftermarket, ne vale realmente la pena.
Nel complesso, comunque le sospensioni sono tarate per un uso sportivo, poco confortevoli sullo sconnesso, sono ottime su percorsi lisci e veloci.
Difficile fare meglio anche con moto di prezzo leggermente maggiore.
Yamaha R7 Prova Frenata e controllo di trazione
La frenata è valida, potente e modulabile.
Chi usa la moto in pista dovrà immediatamente cambiare i tubi freno.
Nonostante questo la frenata è più che valida per un uso sportivo stradale, ottimo l'anteriore, avremmo preferito maggiore potenza da quello posteriore.
L'ABS a volte sembra funzionare in modo precipitoso, senza dubbio da disattivare nell'uso in pista.
Il controllo di trazione è anch'esso conservativo, ma vista la potenza della moto, entra realmente in funzione solo quando serve.
In conclusione un buon impianto frenante, sicuro e potente, almeno nella sua categoria.
Yamaha R7 Prova Motore prestazioni velocità massima
Regolare sin dai bassi regimi, il motore della Yamaha R7 non è una vera sorpresa essendo ereditato dal resto della gamma MT-7.
Per essere un motore di una moto sportiva ha una buona coppia ai medi; molto buono l'allungo agli alti regimi.
Regolare ai bassi si usa anche con un filo di gas senza strattonare, anche con i rapporti lunghi.
Dà il meglio di se dai medi regimi fin quasi al limitatore di giri, anche se non serve arrivare alla zona rossa per essere veloci.
Su strada è molto facile da sfruttare, non mette mai in difficoltà.
Chiaramente la potenza non è elevata e questo fa si che i più esperti si stanchino presto di questa moto.
La velocità massima reale supera di poco i 220 km/h, in questo caso un bel risultato, ma si raggiunge dopo un lungo lancio e con in sella un vero "fantino".
L'elevata velocità massima, in rapporto alla sua potenza, sfrutta i rapporti leggermente lunghi, che poi non sono sempre facili da sfruttare.
Rispetto ad alcune concorrenti dirette il motore è decisamente migliore, avesse avuto 100cv sarebbe stato il migliore in assoluto.
Manca solo un pò di potenza per poter essere realmente vincente e piacere anche ai motociclisti che scendono ma moto più potenti ma difficili da sfruttare su strada.
Yamaha R7 Prova Cambio e frizione funzionalità
La frizione è realmente morbida e facile da azionare ed altrettanto veloce, preciso e fluido è il cambio.
Nulla da segnalare, la trasmissione è ottima.
Yamaha R7 Prova Doti di guida maneggevolezza stabilità sicurezza
Leggera, compatta, maneggevole, una vera sportiva in miniatura, molto più facile da guidare di una R6, appena più impegnativa rispetto ad una R3, una innocua bicicletta rispetto alla R1 ...
Questo in sintesi il comportamento dinamico della moto, senza tanti giri di parole.
Facile da usare in città, dove si soffre però per la posizione di guida e le sospensioni rigide, diventa divertente nei percorsi ricchi di curve.
In tangenziale o strade a scorrimento veloce è sempre stabile, facile da guidare, sicura, poco confortevole nei lunghi viaggi a velocità codice.
L'autostrada non è il suo forte.
Sui percorsi ricchi di curve è molto efficace e divertente, facile da guidare, anche molto competitiva con alcune concorrenti dirette.
Quando sale il ritmo emerge il limite dell'ammortizzatore, ma siamo già ad un livello molto elevato.
In coppia non è la moto ideale perchè il secondo, unito a sospensioni non tarate per questo uso, peggiora di molto le qualità dinamiche della moto, che si siede al posteriore e tende ad allargare tutte le curve, oltre che ad inserirsi lentamente in curva.
Non manca la maneggevolezza e sulle stradine di montagna rimane una moto molto efficace.
Stabile anche sui percorsi veloci e nei curvoni molto veloci.
Un bel telaio, con una messa appunto ottimale di sospensioni e freni diviene anche molto competitivo sia su strada che in pista, basta che non ci sono lunghi rettilinei, unico punto dove la mancanza di potenza è evidente.
Yamaha R7 Prova Consumi
Nel nostro test abbiamo avuto un consumo medio di circa 19 km/litro, difficile scendere sotto i 16 km/l; mentre guidando con calma si superano facilmente i 22 km/l.
Yamaha R7 Prova Conclusioni pregi e difetti
La Yamaha R7 conferma di essere una moto molto divertente, facile da guidare e con ottime prestazioni generali.
Ha un prezzo onesto, in linea con le sue caratteristiche tecniche.
Manca di potenza massima per accontentare realmente tutti, ma già così è una moto molto veloce, ma chiaramente non al livello di una R6, che comunque è ben più difficile da sfruttare.
L'ammortizzatore relativamente economico ed altri dettagli di semplice fattura possono essere considerati dei difetti, ma è impossibile trovare di meglo a questi prezzi.
Infatti il suo punto di forza è il rapporto qualità prezzo.
Una buona moto sia per iniziare, ma anche per chi ritorna al mondo delle moto o vuole una sportiva ancora sfruttabile al 100% su strada.
Il piacere di guida e le sensazioni da vera sportiva ci sono tutte.
Se avete altre curiosità o dubbi scrivetemi pure: salvatelliluca @ hotmail.com