Eicma 2024 Nuova Royal Enfield Bear 650 2025 tutte le info da conoscere

 

 

 

Royal Enfield Bear 650 2025: Impressioni di guida dei tester e collaudatori professionisti

La Royal Enfield Bear 650, nuova Scrambler del marchio indiano, è già considerata una delle moto più interessanti del 2025. Presentata come una celebrazione delle leggendarie gare nel deserto californiano degli anni ’60, questa due ruote combina stile retrò, tecnologia moderna e un motore bicilindrico ben collaudato. Ma come si comporta su strada e fuoristrada? Abbiamo raccolto le impressioni di tester e collaudatori professionisti che hanno avuto modo di metterla alla prova nelle situazioni più diverse.
Design che cattura l’attenzione

I tester concordano: la Bear 650 è una moto che non passa inosservata. Con linee essenziali e dettagli che richiamano le Scrambler classiche, come il serbatoio a goccia, l’escape alto e le ruote a raggi con pneumatici tassellati, questa moto si distingue anche per la sua disponibilità in tre colorazioni accattivanti. La versione Two Four Nine, un omaggio al leggendario Eddie Mulder, è stata particolarmente apprezzata per il suo mix di bianco perla e verde. Tuttavia, i tester hanno sottolineato che alcuni dettagli, come le frecce posteriori di grandi dimensioni, potrebbero essere migliorati per un look ancora più coerente con l’essenza minimalista del modello.
Motore e prestazioni: una certezza

Sotto il serbatoio pulsa il già noto bicilindrico parallelo da 647 cc con raffreddamento misto aria-olio e fasatura a 270°. Capace di erogare 47,4 CV e 56,5 Nm di coppia, il motore si è dimostrato fluido, reattivo e particolarmente piacevole nell’erogazione ai medi regimi.

I collaudatori hanno elogiato la sua versatilità: è una moto che offre una guida tranquilla in città e una buona dose di adrenalina quando si accelera su percorsi tortuosi. Il sound dello scarico 2-in-1 in nero opaco ha conquistato tutti, aggiungendo un tocco di carattere alla guida.

Un punto di forza segnalato è il cambio a sei marce, fluido e ben sincronizzato, assistito da una frizione multidisco a bagno d’olio con leva regolabile, dettaglio raro e benvenuto in questa fascia di prezzo.
Ciclistica e comfort di guida

Uno degli aspetti più lodati della Bear 650 è la sua ciclistica. Il telaio in acciaio a doppia culla, derivato dalla Interceptor 650, offre una base solida e ben bilanciata, mentre le sospensioni Showa garantiscono stabilità e comfort.

Anteriore: forcella rovesciata da 43 mm con un’escursione di 130 mm.
Posteriore: doppio ammortizzatore con escursione di 115 mm.

Questa configurazione si traduce in un comportamento dinamico eccellente su asfalto, dove la moto entra in curva con precisione e stabilità, ma ha mostrato alcuni limiti in fuoristrada su terreni particolarmente sconnessi. Con un’altezza da terra di 184 mm, la Bear è adatta a sterrati leggeri, ma i tester raccomandano di equipaggiarla con il paracoppa opzionale in alluminio per affrontare tracciati più impegnativi.
Guida su strada

Su strade asfaltate, la Bear 650 è agile e intuitiva. La posizione di guida, con il manubrio largo e le pedane leggermente arretrate, offre un ottimo controllo e una postura rilassata. Anche nei tragitti più lunghi, il sellone piatto e comodo garantisce un buon comfort.

Le sospensioni Showa, ben tarate per la guida su asfalto, offrono una piacevole combinazione di comfort e precisione, assorbendo efficacemente le irregolarità del terreno senza compromettere la stabilità. I freni ByBre, con un disco anteriore da 320 mm e un posteriore da 270 mm, forniscono una buona modulabilità e potenza, anche se qualcuno ha suggerito che una pinza più aggressiva sull’anteriore potrebbe ulteriormente migliorare le prestazioni in frenata.
Esperienza off-road

Sebbene la Bear 650 non sia una Scrambler estrema, i tester hanno apprezzato la sua capacità di affrontare percorsi sterrati con sicurezza. I pneumatici misti MRF, montati su cerchi da 19” all’anteriore e 17” al posteriore, si sono dimostrati versatili sia su strada che su sterrato. Tuttavia, alcuni collaudatori hanno segnalato che il manubrio potrebbe essere un po’ basso per una guida in piedi, specialmente per piloti più alti.

In fuoristrada, la possibilità di disattivare l’ABS sulla ruota posteriore è stata considerata un’aggiunta molto utile per affrontare terreni sabbiosi o ghiaiosi con maggiore controllo.
Tecnologia e dotazioni

Un’altra novità introdotta dalla Bear 650 è il sistema di illuminazione full-LED, che migliora sia l’estetica che la visibilità. Anche la presenza del display Tripper Dash TFT da 4”, con integrazione Google Maps e connettività smartphone, è stata apprezzata dai tester, sebbene l’interfaccia richieda un po’ di pratica per essere padroneggiata.

La presenza di una porta USB-C vicina ai comandi è stata vista come un dettaglio pratico, anche se posizionata in modo tale da non poter essere utilizzata durante la guida.
Conclusioni

La Royal Enfield Bear 650 2025 si è rivelata una moto che unisce stile, versatilità e prestazioni a un prezzo competitivo. Facile da guidare, divertente e con un look inconfondibile, è una scelta perfetta per chi cerca una Scrambler autentica ma accessibile.

Se da un lato i puristi potrebbero desiderare sospensioni più lunghe o una maggiore leggerezza per un uso off-road più intenso, dall’altro la Bear 650 offre un’esperienza completa e coinvolgente, adatta sia ai neofiti con patente A2 che ai motociclisti esperti in cerca di una due ruote versatile e dal fascino vintage.

Con prezzi a partire da 7.300 €, è difficile trovare un’altra moto nel segmento Scrambler che offra lo stesso mix di design, dotazioni e qualità costruttiva.