Honda Carbon Neutral: La Rivoluzione 'Bio-Based' nella Produzione Motociclistica

 

  

 

Honda verso la neutralità carbonica. Nuove soluzioni 'bio-based' e circolari nella produzione motociclistica

• Il DURABIO™ - plastica derivata da mais non commestibile - è sempre più utilizzato nella gamma moto Honda grazie alla sua resistenza e all’eccellente capacità anti-
graffio.

• Utilizzato per la prima volta sull’Africa Twin model year 2024, oggi questo materiale
è presente su sei modelli della gamma 2026 ed è impiegato anche nelle carene.

• Anche i materiali plastici ricavati dai paraurti di auto Honda riciclati, vengono
applicati per ridurre la dipendenza dall’approvvigionamento di nuove plastiche.

Il “Triple Action to Zero” è per Honda[1] un obiettivo aziendale che incoraggia pensiero alternativo
e soluzioni intelligenti per ridurre l’impatto delle attività produttive sul pianeta.
Le iniziative affrontano tre fattori chiave – neutralità carbonica, energia pulita e circolarità delle risorse – per raggiungere un bilancio a zero emissioni entro il 2050[2]. Oltre alla produzione di moto e auto elettriche e alle modifiche agli impianti produttivi e logistici per ridurre le emissioni di CO2, Honda sta adottando l’uso di materiali alternativi su diversi modelli di moto.

Ad esempio, l’intera carenatura dell’SH125/150i Vetro è realizzata con carene semi-trasparenti
non verniciati, riducendo del 9,5% le emissioni di CO2 su base annua nello stabilimento Honda
di Atessa (CH) rispetto alla verniciatura standard[3]. Oggi sei modelli Honda della gamma europea
integrano nel loro design plastiche riciclate e DURABIO™ , una bioplastica sviluppata da
Mitsubishi Chemical Group, già presente su diversi modelli e in arrivo su altri. Ma cos’è e perché è innovativa?

Il DURABIO™ deriva dall’isosorbide, un materiale di origine vegetale, ottenuto da fonti rinnovabili come mais e grano non edibili. Attraverso un processo di raffinazione, gli amidi naturali del mais vengono trasformati in glucosio, poi in sorbitolo e infine in isosorbide: un composto ad alte prestazioni che può sostituire i tradizionali derivati petrolchimici.

Quando l’innovazione ‘bio-based’ incontra il design ad alte prestazioni

A differenza delle plastiche ingegneristiche convenzionali, DURABIO™ offre una combinazione unica di chiarezza ottica, robustezza e resistenza superficiale. La capacità di garantire trasparenza e vivida espressione cromatica consente a Honda di creare estetiche sofisticate senza necessità di verniciatura, eliminando un intero passaggio dal processo produttivo.

Oltre a un’elegante finitura lucida, il DURABIO™ presenta un’elevata resistenza ai graffi, robustezza agli urti e stabilità ai raggi UV nel lungo periodo[4], rendendolo ideale alle applicazioni per componenti motociclistici altamente stressati. Il DURABIO™ è impiegato nella realizzazione del parabrezza della CRF1100L Africa Twin, della NT1100, della NC750X e della nuova sport-tourer CB1000GT, oltre che sull’unico “SUV a due ruote” X-ADV e sul maxiscooter GT Forza 750.

Espansione dell’uso nella gamma Honda

Honda ha introdotto il DURABIO™ sulle sue moto con il parabrezza della CRF1100L Africa Twin model year 2024, il primo al mondo ad essere realizzato con plastica ingegneristica derivata da biomassa[5]. Subito dopo è arrivata l’applicazione sull’X-ADV, che lo impiega nel parabrezza e nella parte inferiore delle carene. Il materiale è stato poi adottato anche sul Forza 750, nella carenatura del manubrio e nelle carene inferiori.

Successivamente è stato il turno della NT1100, che con l’aggiornamento del modello 2025 ha ricevuto un redesign della carena anteriore, che adesso è parzialmente realizzata in DURABIO™, mentre la gamma si è completata con la NC750X model year 2025, che ha impiegato questo materiale per l’intera carenatura, il codone e il parabrezza.

La NC750X ha segnato un ulteriore passo avanti, diventando la prima moto Honda a utilizzare il DURABIO™ colorato nella realizzazione delle carene con le livree Earth Black e Earth Ivy Ash Green.

La nuova CB1000GT, presentata ad EICMA 2025, è l’ultimo modello a integrare un componente in DURABIO™, con il parabrezza.

Approccio multifattoriale

Sebbene il DURABIO™ rappresenti un approccio consapevole alla riduzione del consumo di plastiche, Honda ha adottato altre soluzioni per diminuire l’uso di materie prime.

I paraurti riciclati sono da tempo utilizzati nella divisione automobilistica per parti non strutturali come i fondi e le griglie[6], ma grazie all’ottimizzazione del design questo materiale – precedentemente difficile da applicare alle moto – è stato impiegato anche nel vano portaoggetti anteriore da 23 litri della NC750X 2025 e nel sottosella dell’X-ADV, mentre il Forza 750 lo utilizza nella struttura alla base della sella.

Come parte dell’espansione dell’uso di resine riciclate, Honda ha iniziato a utilizzare polipropilene (PP) riciclato pre-consumo, derivato da scarti generati durante la produzione e lo stampaggio di componenti automobilistici ed elettrodomestici, che vengono frantumati, compattati, trasformati in pellet e riutilizzati.

Poiché il PP ha proprietà note, può essere regolato per avere le stesse caratteristiche fisiche delle materie non lavorate, evitando il rischio di contaminazione con sostanze chimiche regolamentate. X-ADV e Forza 750 guidano l’applicazione, con oltre 15 componenti realizzati con questo materiale, mentre la nuova CB1000F è l’ultimo modello ad aggiungersi alla lista, con il parafango posteriore e il pannello inferiore della sella realizzati in PP riciclato.