Moto Guzzi Stelvio V100 2024 recensione opinioni pregi e difetti, prime impressioni della nuova Moto Guzzi V100 Stelvio 2024.

 

 

 
 
Dopo una gestazione lunga, in pieno stile Moto Guzzi, con altrettanto stile "Made in Guzzi" è stata presentata la nuova Moto Guzzi V100 Stelvio 2024.
Una moto importante ed attesa, non a caso è stata lanciata sul sito web di Moto Guzzi senza tanta pubblicità, con dati non tutti rilevati e data in test a qualche rivista, anche qui senza tanti clamori ...
Insomma la nuova Moto Guzzi V100 Stelvio 2024 è qui tra noi, ma è meglio che lo sappiano in pochi ...
Nulla di nuovo sotto il sole ...
Sarà l'aria di Mandello del Lario ...
Detto questo, finalmente si vede la nuova Moto Guzzi V100 Stelvio 2024 di cui oramai si conosceva tutto.
La nuova carrozzeria è classica, forse anche anonima, ma non invecchierà rapidamente, non può essere brutta, forse non è originale, ma accontenta tutti senza scontentare realmente nessuno.
Al pari della V100 Mandello, Moto Guzzi è voluta andare sul sicuro, senza linee estetiche azzardate, ma rassicuranti, classiche, quasi senza tempo.
Per molti un difetto, ma per altri la sicurezza di non acquistare una moto che fra qualche anno sembrerà vecchia.
Il motore V100 è stato perfettamente adattato al nuovo utilizzo, senza necessità di modifiche.
Un motore dotato di buona potenza e coppia, con una spinta valida ai medi regimi e che non fà rimpiangere potenze superiori, almeno nell'uso stradale.
Poi oggi il riferimento nel settore viaggia a 150 cavalli minimo, ma per il momento non si parla minimamante di una versione con maggiori cavalli.
Comunque i 115 cavalli della Moto Guzzi V100 Stelvio 2024 sono più che sufficienti per spingere la moto fino a 220 km/h.
Pochi rispetto ai 270 di una Ducati Multistrada V4, ma non distanti dai 230 della nuova BMW R 1300 GS.
Se per il motore non ci sono grosse novità, c'è da segnalare l'arrivo del radar, disponibile in optionals, i nuovi cerchi a raggi tubeless e le nuove sospensioni.
Al momento non c'è la versione con sospensioni semiattive, ma è regolarmente prevista, così come sono già previsti una lunga serie di optionals, come le borse integrate.
Il frontale, con il cupolino a regolazione elettrica, assicura una valida protezione del busto, anche in posizione bassa.
Buona la sella, a due piani, valida la posizione del passeggero.
Comandi nella norma, mutuati dalla V100 Mandello.
Molto valida l'elettronica, con ABS cornering, controllo di trazione, mappe motore, anche in questo caso tutto mutuato dalla V100 Mandello.
Nel complesso è una moto valida, quello che i guzzisti si aspettavano, una moto fatta per viaggiare in sicurezza e con un comfort di marcia elevato, anche in coppia.
Se cercate altro non va bene.
Inutile fare confronti con altri prodotti, Guzzi è Guzzi, giusto così.
I difetti sono quelli "storici Guzzi": rete di assistenza ridotta e poco qualificata per queste moto, che hanno una estetica classica e rassicurante, ma che sono decisamente tecnologiche ed al passo con i migliori concorrenti.
L'affidabilità precaria del modello V100 non è dovuta a problemi di progetto, ma semplicemente al fatto che pochi sanno realmente "metterci le mani".
Fino ad oggi, infatti, gli inconvenienti sono stati banali, ma sono diventati enormi per l'incapacità di saperli risolvere.
Una moto, la Moto Guzzi V100 Stelvio 2024, che permette a Moto Guzzi di rientrare nel settore delle maxi enduro stradali, con un prodotto ben fatto e competitivo, anche nel prezzo.
Alla fine i circa 17mila euro richiesti sono la metà di una GS 1300 Full e ben di meno per un Multistrada V4.
Avrà successo?
Dal punto di vista tecnico la moto è competitiva e ben realizzata, ma a volte non basta e la presentazione fatta "a metà ed in sordina" non è un buon inizio ...