
Ufficiale - Dainese Cambia Proprietà per 1 Euro schiacciata dai debiti - tutti i dettagli dell'operazione
Ufficiale - Dainese Cambia Proprietà per 1 Euro schiacciata dai debiti - tutti i dettagli dell'operazione
La società Dainese, leader globale nel settore dell'abbigliamento tecnico per sport motoristici, mountain bike, sport invernali ed equitazione, ha recentemente subito un significativo cambio di proprietà. Il fondo di private equity Carlyle, che aveva acquisito il controllo dell'azienda nel 2022 per 630 milioni di euro da Investcorp, ha ceduto la maggioranza del gruppo per una cifra simbolica di 1 euro. I nuovi proprietari sono i fondi HPS Investment Partners (recentemente acquisito da BlackRock) e Arcmont Asset Management, entrambi creditori principali di Dainese. Questa transizione è il risultato di una complessa operazione di ristrutturazione finanziaria volta a scongiurare un potenziale default della società, gravata da un debito di circa 300 milioni di euro.
Contesto Finanziario e Crisi Annunciata
Il debito accumulato da Dainese, stimato in circa 15 volte l'EBITDA (stimato intorno ai 20 milioni di euro), supera notevolmente gli standard di settore, che prevedono un multiplo massimo di 3-3,5 volte. Questo elevato livello di indebitamento ha reso la posizione finanziaria dell'azienda insostenibile.
Il deterioramento finanziario di Dainese si è manifestato in modo significativo nel 2024, anno in cui la società ha registrato una perdita netta di 120 milioni di euro, quasi il triplo rispetto all'esercizio precedente. Diversi fattori hanno contribuito a questa contrazione:
Svalutazioni dell'avviamento: Un onere di 86 milioni di euro.
Contrazione della domanda: Particolarmente evidente nei mercati asiatici.
Contesto macroeconomico sfavorevole: Caratterizzato da tassi di interesse elevati, accumulo di scorte durante il biennio pandemico e un generale calo dei consumi.
Nonostante un'iniezione di liquidità di 15 milioni di euro da parte di Carlyle a fine 2024, volta a prevenire la violazione dei covenant bancari, i segnali di crisi persistevano. Il rinvio del pagamento di una cedola obbligazionaria, previsto per inizio luglio, è stato un indicatore chiave della difficile situazione.
La Manovra di Salvataggio e la Ristrutturazione del Debito
Nei mesi di giugno e luglio, si sono tenuti vertici straordinari e consigli di amministrazione per delineare un piano di salvataggio. Il 13 giugno è stata formalizzata una richiesta di deroga ad alcuni accordi del prestito obbligazionario originale, ma tale deroga non si è rivelata sufficiente a stabilizzare la situazione.
Il 10 luglio, il consiglio di amministrazione, presieduto da Angel Sanchez Sanchez Vizcaino, ha approvato l'emissione di un nuovo bond senior secured da 25 milioni di euro. Questo nuovo prestito è destinato a finanziare le esigenze di capitale circolante e a supportare le controllate del gruppo. Si aggiunge ai 285 milioni di euro già raccolti tra il 2022 e il 2024 tramite obbligazioni private, sottoscritte proprio dai fondi HPS e Arcmont.
Parallelamente, la situazione finanziaria è ulteriormente complicata da un finanziamento revolving super senior da 52,5 milioni di euro, ottenuto da Daphne (ora fusa in Dainese) e regolato dalla legge inglese. Questo finanziamento è stato erogato da istituti finanziari di primo piano, tra cui Unicredit, Intesa Sanpaolo, Bank of America e Glas Trust Corporation in qualità di security agent. La complessità delle garanzie e dei pegni ha reso la struttura finanziaria di Dainese particolarmente intricata.
Passaggio di Controllo e Prospettive Future
In considerazione dell'elevato indebitamento e della significativa erosione patrimoniale, Carlyle ha optato per cedere il controllo di Dainese ai fondi creditori. L'operazione, che si sta finalizzando, prevede che HPS e Arcmont acquisiscano la maggioranza in cambio della rinuncia al debito residuo. Fonti vicine al dossier indicano che il passaggio di proprietà non dovrebbe avere impatti sull'operatività quotidiana, sui dipendenti o sui fornitori.
Un portavoce del gruppo Dainese ha dichiarato: "Dainese è impegnata in discussioni costruttive con i suoi partner finanziari relativamente a una ricapitalizzazione del business, allo scopo di rafforzare la struttura di capitale e migliorare la flessibilità finanziaria".
La sfida per i nuovi proprietari, HPS e Arcmont, sarà duplice: rilanciare un marchio storico del made in Italy e ristrutturare una società gravemente indebolita, sebbene ancora attiva sui mercati internazionali. Con oltre 50 anni di storia, Dainese mantiene una posizione di riferimento nell'abbigliamento tecnico e protettivo. Tuttavia, il nuovo corso richiederà una lucida revisione del modello di business, un rigoroso contenimento dei costi e l'implementazione di un'adeguata strategia di riposizionamento nei mercati chiave per assicurare la sostenibilità e la crescita futura.