Ducati Scrambler 2025 prime impressioni opinioni recensione pregi difetti problemi tutto quello che devi sapere

 

 

 

Ducati ha presentato le due nuove Scrambler 2025: Icon Dark e Full Throttle 2025.

La nuova Ducati Scrambler Icon Dark 2025 rispolvera la vecchia denominazione "Dark" che a sempre contraddistinto le Ducati più semplici, partendo dal primo Monster Dark.

Cos' la Ducati Scrambler Icon Dark 2025 acquista la livrea nero opaca ed una semplificazione complessiva nella grafica e nei componenti, con una attenzione al look dark, che ne caratterizza l'estetica complessiva.

Forse si poteva fare di più, perchè il prezzo è si sceso, ma non così tanto: 9990 euro.

Non tanti per una Ducati, ma neanche pochi in termini assoluti.

Comunque la scelta di Ducati è indovinata e permetterà a molti appassionati di avvicinarsi al mondo Ducati con una moto nuova e di carattere, con buone prestazioni generali, ottime doti di guida e grande polivalenza d'uso.

Alla fine non è una vera novità, ma è un nuovo modello nella gamma Ducati e per giunta la moto più economica di Ducati.

Accanto alla nuova Icon Dark giunge anche la nuova Ducati Scrambler Full Throttle 2025.

Anche in questo coso le modifiche sono di tipo grafico.

Qui forse si poteva fare realmente di più, ma chi fino ad oggi non ha pensato di acquistare una Ducati Scrambler potrebbe trovare in questa Full Throtlle 2025 la moto per lui.

Unico difetto il prezzo non proprio economico, ma in linea con il resto della gamma Ducati.

In conclusione le due nuove Ducati Scrambler 2025 non sono realmente delle novità assolute, ma la Dark permette di risparmiare circa 1000 euro sul prezzo della precedente Scrambler Icon, che poco non è, mentre la nuova Full Throttle è una scelta in più nella gamma Ducati Scrambler.

Non crediamo comunque che le due nuove Scrambler facciano muovere gli indici di vendita della Scrambler in modo evidente.

Alla fine è un modo come un altro per cercare di tenere viva l'attenzione su di un modello di nicchia, che dopo un iniziale successo, ha una pausa di riflessione, in parte dovuta al periodo ciclico delle mode del mercato, in parte al fatto che la moto non è aggiornata da alcuni anni se non in modo marginale.

Ora la parola passa al mercato.