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BSA Bantam 350 2026: Prova, Test, Pregi, Difetti e Problemi Rilevati dagli Appassionati e dai Tester Professionisti
BSA Bantam 350 (2026): Prova, Test, Pregi, Difetti e Problemi Rilevati dagli Appassionati e dai Tester Professionisti
Introduzione e Contesto Competitivo
La BSA Bantam 350 (2026) segna la risurrezione di un nome storico per il marchio, posizionandosi in un segmento di mercato, quello delle retro roadster sub-400cc, in forte crescita e dominato da modelli come la Triumph Speed 400, l'Honda GB350S e le 350 di Royal Enfield.
Il prezzo di listino suggerito indica che la Bantam è stata lanciata con una strategia di prezzo aggressiva. In Italia, il prezzo di partenza ssi aggira attorno ai €4.099, collocandola in una posizione di netto vantaggio economico: è significativamente più economica della Honda GB350S e persino inferiore alla Royal Enfield HNTR 350. Questo posizionamento la rende una delle proposte più convenienti, supportata dalla solidità del gruppo indiano Mahindra.
Motore e Caratteristiche di Potenza
A differenza della Bantam originale (1948-1971), che era un due tempi con potenza massima inferiore a 13 CV, il modello 2026 è una moto moderna.
Dettagli Tecnici del Motore:
Configurazione: Monocilindrico, DOHC, quattro valvole.
Raffreddamento: A liquido (caratteristica che la differenzia dalle rivali dirette Honda e Royal Enfield, che sono ad aria/olio).
Cilindrata: 334 cc (alesaggio 81 mm, corsa 65 mm).
Rapporto di Compressione: 11:1 (alto).
Potenza Massima Dichiarata: 29 CV a 7.750 giri/min.
Coppia Massima Dichiarata: 29.62 Nm (21.85 lb-ft) a 6.000 giri/min.
Trasmissione: Cambio a sei velocità.
Confronto e Riscontri Dinamici:
Il motore BSA è di tipo super-quadro (corsa più corta dell'alesaggio), progettato per favorire gli alti regimi e ottenere una potenza massima elevata per la categoria. Questo le conferisce un vantaggio teorico di quasi il 50% di potenza in più rispetto alle rivali Honda e Royal Enfield 350, che sono invece a corsa lunga (under-square).
Carattere del Motore: Il motore della Bantam è "brioso" e "vibrante" ad alti regimi. Per ottenere prestazioni e accelerazione significative, è necessario lavorare costantemente con il cambio a sei marce e mantenere il motore a regimi elevati.
Coppia e Vibrazioni: La coppia massima è erogata a 6.000 giri/min, un regime doppio rispetto a quello dell'Honda GB350S (che eroga una coppia simile a 3.000 giri/min). Questa natura ad alto regime porta a una maggiore "rumorosità e vibrazione" percepita, e i tester hanno notato un sound meno evocativo e old school, specialmente in città, dove la ventola di raffreddamento può entrare in funzione frequentemente.
Prestazioni e Velocità: L'accelerazione da 0 a 100 km/h è stata registrata in circa 11 secondi. La velocità di crociera ottimale è tra 95 e 100 km/h, oltre la quale la moto risulta sforzata e affaticante a causa della rapportatura, che non è ottimizzata per la guida autostradale prolungata. La velocità massima è di circa 130 km/h.
Ciclistica, Sospensioni e Maneggevolezza
La Bantam 350 mantiene una configurazione ciclistica essenziale, tipica del segmento retro economico.
Telaio: Design a traliccio in acciaio tubolare, semplice e robusto.
Sospensioni: Forcella anteriore convenzionale da 41 mm (non regolabile) con soffietti e doppi ammortizzatori posteriori con regolazione del precarico in cinque posizioni. La Bantam condivide questa configurazione non regolabile con le dirette rivali.
Geometria: Angolo di inclinazione del cannotto di sterzo molto rilassato (29°) e un interasse lungo di 1440 mm (equivalente alla Honda GB350S e significativamente maggiore della RE HNTR 350).
Massa: Il peso in ordine di marcia è di 185 kg, un valore leggermente superiore alle rivali ad aria/olio (Honda 178 kg, RE 181 kg), ma giustificato dall'aggiunta del sistema di raffreddamento a liquido e di una marcia in più nel cambio.
Considerazioni sulla Guida:
La moto è stata concepita per la guida a bassa velocità e il pendolarismo breve. Nonostante le aspettative limitate per la fascia di prezzo, il handling è stato giudicato positivamente. La velocità contenuta impedisce che la ciclistica venga messa in crisi.
Frenata: Dischi freno da 320 mm (anteriore) e 240 mm (posteriore), gestiti da pinze flottanti ByBre con ABS standard. La potenza di frenata è adeguata e l'intervento dell'ABS è ben calibrato. Non sono presenti leve freno e frizione regolabili, un'omissione critica in questa fascia di prezzo.
Pneumatici: Gomme MRF, la cui aderenza e feedback sono stati giudicati carenti, in particolare su fondi umidi, influenzando negativamente il feeling di guida.
Comfort ed Economia di Esercizio
L'ergonomia verticale, con manubri larghi, contribuisce al fascino retrò e al comfort generale per tragitti brevi. L'altezza della sella è di 800 mm, permettendo alla maggior parte dei motociclisti di toccare terra agevolmente.
Comfort: La sella è comoda e spaziosa. La mancanza di protezione aerodinamica, unita alla vibrazione ad alta velocità, rende la moto inadatta a lunghe percorrenze.
Economia: Il consumo dichiarato nel ciclo WMTC è di circa 4.0 L/100 km. Il consumo reale rilevato è di circa 5.4 L/100 km, con un'autonomia realistica di circa 238 km (con serbatoio da 13 litri). Il consumo medio previsto si attesta sui 4.7 L/100 km.
Dotazioni e Problemi di Finitura
La Bantam 350 è volutamente essenziale dal punto di vista tecnologico, in linea con il prezzo.
Strumentazione: Quadro strumenti circolare singolo, digitale, con indicatori essenziali (tachimetro, contachilometri parziali, indicatore marcia). Il contagiri è difficile da leggere, e l'unità è stata criticata per la sua estetica "economica" e leggermente disallineata.
Controlli: Selettore sul manubrio sinistro con funzioni limitate (solo due dei quattro tasti sono attivi per scorrere e azzerare i contachilometri parziali).
Opinioni conclusive
La Bantam 350 è un prodotto dal design attraente e dal prezzo molto allettante. Il suo maggiore pregio è l'avere quasi il 30% di potenza in più rispetto alle dirette rivali di pari fascia di prezzo (Honda e Royal Enfield 350).
Tuttavia, il motore DOHC ad alto regime e il cambio ravvicinato conferiscono un carattere che si allontana dalla "coppia tranquilla ai bassi regimi" tipica della filosofia retro che molti acquirenti cercano. Sebbene l'agilità e la maneggevolezza siano adeguate, le vibrazioni autostradali, le limitazioni sul set-up sollevano delle riserve.
La BSA Bantam 350 è consigliata per chi cerca un ottimo rapporto qualità-prezzo, un look distinto e non teme di sfruttare gli alti regimi per massimizzare le prestazioni.