
KTM 125 ENDURO R 2026: Prova, Test, Pregi, Difetti e Problemi Rilevati dagli Appassionati e dai Tester Professionisti
KTM 125 ENDURO R 2026: Prova, Test, Pregi, Difetti e Problemi Rilevati dagli Appassionati e dai Tester Professionisti
Introduzione e Posizionamento Strategico
La KTM 125 Enduro R (2026) emerge come un elemento cruciale nella strategia di rilancio di KTM, combinando l'identità storica del marchio nel fuoristrada con le necessità del mercato dei neopatentati A1. Offerta in Italia a un prezzo di circa €5.730, si colloca sullo stesso livello di costo delle sue omologhe stradali, le Duke e SMC R, pur offrendo una vocazione all-surface. Questa moto è concepita per essere un'alternativa economicamente accessibile ai modelli Enduro da competizione (come la serie EXC), che presentano costi e oneri di manutenzione significativamente superiori.
Unità di Potenza e Prestazioni Operative
Il cuore della 125 Enduro R è il nuovo motore monocilindrico SOHC a quattro valvole, facente parte della famiglia LC4c. Con una cilindrata di 125 cc, raggiunge la potenza massima consentita per la patente A1: 11 kW (15 CV) a 10.000 giri/min, con un picco di coppia di circa 11.5 Nm a 7.750 giri/min. L'alimentazione è gestita da un sistema di iniezione elettronica Bosch. La potenza è trasmessa tramite un cambio a sei velocità e una frizione antisaltellamento assistita.
Dal punto di vista dinamico, le prestazioni sono congrue con i limiti normativi. La velocità massima operativa si attesta tipicamente tra i 120 e i 125 km/h effettivi, con una velocità di crociera confortevole attorno ai 90-100 km/h. Il motore, essendo un quattro tempi, richiede di essere mantenuto a regimi elevati per garantire una risposta pronta, mancando della forte "grinta" ai bassi giri tipica dei motori due tempi da competizione. Questo aspetto, se da un lato limita l'attacco su ostacoli estremi, dall'altro rende la potenza facile da gestire per i piloti meno esperti.
L'efficienza è elevata: il consumo dichiarato è di circa 2.4 L/100 km. Abbinato al serbatoio da 9 litri, garantisce un'autonomia teorica superiore ai 350 km, rendendo la moto particolarmente parca nei consumi.
Ciclistica, Sospensioni e Maneggevolezza
La moto è costruita attorno a un telaio a traliccio in acciaio. L'aspetto critico in ottica fuoristrada è l'adozione di un sistema di scarico e catalizzatore posizionato sotto il motore, una soluzione che, unitamente all'assenza di una culla protettiva del telaio, espone maggiormente i componenti vitali agli urti su terreni accidentati, in contrasto con i modelli EXC.
La massa a secco è di 152 kg, un valore contenuto che contribuisce all'eccellente maneggevolezza sia nel traffico urbano che nei sentieri stretti.
Le sospensioni WP APEX offrono un'escursione generosa di 230 mm sia all'anteriore (forcella rovesciata da 43 mm) che al posteriore (monoammortizzatore su forcellone in alluminio). La principale limitazione tecnica del modello 125 è l'assenza di regolazioni idrauliche (compressione ed estensione) sia sulle forcelle che sul monoammortizzatore, che offre unicamente la regolazione del precarico posteriore. Ciò impone un assetto di fabbrica fisso, non ottimizzabile per variazioni significative di carico o per esigenze di guida estrema.
Caratteristiche di Guida (On e Off-Road)
Fuoristrada: La moto risulta molto indulgente e facile per i principianti. La potenza gestibile e il peso contenuto permettono di affrontare sentieri e sterrati senza affaticamento. Tuttavia, per un fuoristrada aggressivo, l'assenza di coppia ai bassi regimi richiede l'uso intensivo della frizione e del cambio, e le limitazioni nella protezione del sottocoppa ne suggeriscono un uso amatoriale.
Stabilità e Maneggevolezza su Strada: L'accoppiata ruota anteriore da 21 pollici e pneumatici Metzeler Karoo 4 (a vocazione tassellata) garantisce agilità ma introduce un certo sentore di vaghezza e una minore precisione direzionale rispetto alle moto stradali pure. Alle alte velocità (superiori ai 100 km/h), la stabilità non è paragonabile a quella di una moto da asfalto, un compromesso accettato per le sue capacità fuoristradistiche.
Frenata, Sicurezza e Dotazioni Tecnologiche
L'impianto frenante, composto da un disco anteriore da 285 mm e posteriore da 240 mm con pinze ByBre, offre una potenza di arresto adeguata. Il sistema ABS è un elemento distintivo:
Modalità Offroad: Disabilita l'ABS sulla ruota posteriore, essenziale per il controllo in fuoristrada.
Disattivazione Totale: L'ABS può essere disattivato completamente su entrambe le ruote tramite un interruttore dedicato.
Un pregio operativo notevole è la memorizzazione delle impostazioni ABS/Modalità di guida anche dopo lo spegnimento del motore.
Le dotazioni includono un nuovo display TFT a colori da 4.2 pollici con schermo in vetro incollato per una migliore leggibilità. La moto è dotata di connettività Bluetooth per la navigazione turn-by-turn e la gestione di chiamate, oltre a blocchetti interruttori illuminati, un livello di finitura insolito per una moto di ispirazione enduro.
Ergonomia e Difetti Rilevati
La posizione di guida è ergonomicamente corretta per l'uso misto (seduti o in piedi sulle pedane). Tuttavia, il comfort è limitato. La sella è stretta e sottile, e l'esposizione al vento è totale. La KTM 125 Enduro R non è progettata per il turismo su strada a lungo raggio; per tali esigenze, i modelli Adventure sono più appropriati. La vibrazione può aumentare alle alte velocità con gli inserti in gomma delle pedane rimossi.
In sintesi, la KTM 125 Enduro R si qualifica come una moto tecnologicamente avanzata e altamente versatile per il segmento A1, ma le sue ambizioni fuoristradistiche si scontrano con limitazioni strutturali (protezione motore) e di assetto (sospensioni non regolabili) dettate dalla necessità di mantenere un prezzo competitivo e una spiccata fruibilità stradale.