bmw r 1300 gs trophy foto ufficiale

 

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Finalmente svelata ufficiale la moto più attesa dell'anno, la nuova BMW R 1300 GS.

 

Si sapeva che il nuovo BMW GS 1300 sarebbe stato ben più di una semplice evoluzione, un semplice aumento di cilindrata.

 

Quello che appare evidente è che siamo di fronte alla nuova rivoluzione BMW GS.

 

La storia ci dice che ci sono stati cambiamenti epocali intervallati da evoluzioni nella storia della BMW GS.

 

Così fu nel passaggio dal R80G/S al R1100GS, altrettanto epocale il passaggio al R1150GS e poi altro step evolutivo al R1200GS, per finire con una semi evoluzione al R1250GS.

 

Ora siamo di fronte ad un nuovo step evolutivo, il nuovo BMW R 1300 GS traghetterà il GS verso le nuove normative anti inquinamento e gli permetterà di essere più competitivo rispetto alla concorrenza che nel corso degli anni si è fatta più folta ed agguerrita.

 

Invero le vendite del GS continuano ad andare benissimo, ma per rimanere al vertice anche nei prossimi anni serviva un upgrade.

 

Il nuovo motore era atteso e ventilato da tempo, ma anche la nuova ciclistica, che era stata anticipata "idealmente" dalla BMW F850GS.

 

Un nuovo telaio in alluminio, più leggero, sicuramente più economico da produrre, ma un passo in avanti per cercare di alleggerire la moto.

 

Ma è tutta la moto ad essere più snella stilisticamente.

 

Un ritorno al passato, in cui con il GS si poteva fare del vero off-road.

 

Il nuovo faro anteriore è il nuovo elemento stilistico che caratterizza la moto, l'elemento che "rompe" con il passato e preannuncia il futuro.

 

Può piacere o meno, di certo non è la brutta copia di un già visto ...

 

Il nuovo motore è un importante step evolutivo, tutto nuovo, più potente, con più coppia, adatto a superare le nuove normative anti inquinamento.

 

Per il valore di coppia stabilisce al momento un primato, ma anche la potenza si avvicina ad alle ultime novità concorrenti.

 

In realtà poi sono aspetti di marketing, visto che all'utente tipo che acquista un GS già l'attuale 1250 sembrava troppo potente.

 

E' stato rivisto anche il cambio, forse uno degli aspetti tecnici dove maggiore si sentiva la necessità di un aggiornamento.

 

La velocità massima aumentata a 225 km/h è un aspetto relativo, rimane distante dai 270 km/h della Ducati Multistrada, ma come detto è poco importante per il cliente tipo di questa moto.

 

La nuova carrozzeria e le nuove borse sembrano chiaramente più snelle, più filanti.

 

Questo lascia qualche dubbio sulla capacità di protezione aerodinamica del nuova 1300 GS, che non potrà essere superiore all'attuale GS 1250.

 

Questo lascia presupporre che in futuro ci sarà una maggiore differenziazione tra 1300 GS e 1400 GS Adventure, con quest'ultima che avrà sicuramente una maggiore protezione dell'aria, mentre il 1300 GS è una versione più snella e sportiva.

 

A molti piacerà questa differenziazione, che nell'ultima versione si era molto assottigliata rispetto al passato.

 

Il nuovo BMW R 1300 GS è una moto più leggera stilisticamente, più sportiva, sia su strada che in off road, lasciando l'icona di grande viaggiatrice alla futura R 1400 GS Adventure.

 

Non mancano i nuovi gadget elettronici ed alcuni nuovi accessori.

 

Il nuovo radar, anteriore e posteriore è un buon aiuto alla sicurezza passiva, se pure non è vero che salva migliaia di vite.

 

E' un aiuto in più, ma non fa certamente prodigi.

 

Già usato sulla Ducati Multistrada, in molti, dopo un iniziale entusiasmo, lo ritengono quasi inutile o superfluo.

 

Effettivamente funziona realmente bene solo in autostrada ...

 

Più utile il radar posteriore, ma anche questo utile soprattutto in autostrada e strade a scorrimento veloce.

 

La nuova strumentazione, ancora più grande, è un ulteriore passo in avanti.

 

Interessante la possibilità di togliere la sella del passeggero per avere un altro punto di appoggio per le borse.

 

Le nuove borse laterali sono ben più leggere stilisticamente, seguendo il nuovo corso di una moto leggera.

 

Il cupolino filante è bello stilisticamente, ma chiaramente non ha la stessa protezione del "vecchio", se pure c'è anche una versione più grande.

 

Il nuovo impianto di scarico dovrebbe aver risolto il problema del calore alla caviglia destra.

 

Di rilievo l'upgrade delle nuove sospensioni semi-attive.

 

Peccato, invece, che le mappe motore siano solo quatto: Eco, Rain, Road, Enduro.

 

Manca una versione SportRoad e EnduroPro.

 

La nuova gamma di accessori sembra accentuare l'immagine di moto sportiva, sia su strada che in off road.

 

Una moto meno "pachidermica", meno "scenografica", ma ben più efficace prestazionalmente su strada ed in off road.

 

Un grosso dubbio sono i cerchi forgiati per l'uso off-road, belli sono belli, ma abbiamo l'impressione che sono per un off road di "facciata" più che un vero off-road.

 

Altro dubbio sono i tre colori disponibili.

 

Il bianco rende la moto del tutto anonima.

 

Il Triple Black, obbliga ad acquistare una serie di optionals di cui si potrebbe fare a meno.

 

La stessa cosa per la versione Trophy ed ancor peggio per la versione Tramuntana.

 

Il prezzo di circa 22mila euro è in linea con il listino BMW, ma visto che poi se non si vuole bianca occorre acquistare tutta una serie di optinals si arriva subito a 28mila euro, a cui vanno aggiunte le borse, e siamo ad oltre 29mila euro, in Germania, per l'Italia ancora di più ...

 

La vecchia 1250 GS, continuerà ad avere una lunga vita perchè è stata una pietra miliare per il GS.

 

Però il futuro è del nuovo 1300 GS.

 

Anche se ci sono già i detrattori ed i dubbiosi è, per noi, un successo annunciato e certo.

 

Ma chiaro che nulla è indolore, inutile pensare che una moto nuova con motore nuovo, nuova elettronica, nuovo cambio, non dia problemi.

 

I primi esemplari potranno dare problemi, piccoli o grandi lo sapremo dopo ...

 

Servirà pazienza, i primi acquirenti fanno sempre da "beta tester".

 

Basta saperlo ...

 

 Il vero affare, ad oggi, lo ha fatto chi ha acquistato l'ultimo GS 1250, come avevamo anche consigliato ...