Nuova Honda CRF 1100 L AFRICA TWIN 2022 news info novità presentazione - Honda CRF1100L Africa Twin 2022 nuove sospensioni
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- Scritto da Andrea Molinari
- Categoria principale: Moto/Test e Co.
- Categoria: Honda
Indice articoli
- Nuova Honda CRF 1100 L AFRICA TWIN 2022 news info novità presentazione
- Honda CRF1100L Africa Twin 2022 nuovi colori strumentazione ergonomia
- Honda CRF1100L Africa Twin 2022 nuovo motore
- Honda CRF1100L Africa Twin 2022 nuova gestione elettronica motore
- Honda CRF1100L Africa Twin 2022 nuovo cambio
- Honda CRF1100L Africa Twin 2022 nuove sospensioni
- Honda CRF1100L Africa Twin 2022 nuovi accessori
- Tutte le pagine
Al cuore delle elevate prestazioni su strada e in fuoristrada della CRF1100L Africa Twin c’è la 
piattaforma inerziale (IMU) a 6 assi Bosch MM7.10, posizionata nel centro di gravità della 
moto. Essa misura l'angolo/velocità di rollio, beccheggio e imbardata in tempo reale. L'unità 
influisce sul comportamento e sulla sicurezza attiva della moto attraverso il comando del gas 
TBW, il controllo di trazione HSTC, il cornering ABS con funzione anche di antisollevamento 
ruota posteriore e il sistema anti-impennata antiwheelie. 
 
Il telaio in acciaio è resistente e leggero. Mantiene l’andamento a semi-doppia culla ed è stato 
disegnato con l’obiettivo di massimizzare il rendimento dell’Africa Twin sia su strada che in 
fuoristrada. La rigidità attorno al cannotto di sterzo è studiata per massimizzare la sensazione 
di padronanza sull'anteriore, mentre le travi discendenti sono rigide ma sottili, dritte e prive del 
traversino anteriore. Il telaietto reggisella è in alluminio e imbullonato, ed è disegnato in modo 
da rendere facile posare i piedi a terra. Anche il forcellone è in alluminio, di derivazione 
CRF450R, leggero e rigido. La CRF1100L Africa Twin pesa 226 kg con il pieno di benzina. 
 
La forcella rovesciata Showa a cartuccia con steli da 45 mm, a perno avanzato, ha una corsa 
di ben 230 mm. È completamente regolabile (precarico, escursione, compressione) ed è stata 
impostata per garantire precisione di guida ed eccellente controllo sia su strada che in 
fuoristrada. Il suo peso è minimo, grazie alla piastra superiore in alluminio pressofuso, alla 
piastra inferiore in alluminio forgiato e al cannotto di sterzo in alluminio estruso, con una rigidità 
perfettamente bilanciata poiché entrambe le piastre serrano i foderi con 4 viti ciascuna. 
 
L’ammortizzatore Showa garantisce un’escursione della ruota di 220 mm, anche in questo 
caso al top della categoria. Ha corpo centrale da 46 mm e serbatoio del gas esterno solidale 
(piggy-back), per prestazioni di smorzamento stabili anche nelle più gravose condizioni di 
guida off-road. Il precarico molla è facilmente regolabile tramite registro idraulico a pomello, 
così come sui registri a vite di compressione ed estensione si agisce in pochi secondi. 
 
Sul telaio, le piastre laterali all’altezza del pivot sono pressate, sul lato interno sono in acciaio 
600MPa ad alta resistenza, il lato esterno è ottenuto per ‘imbutitura’, processo che offre anche 
un’estetica più raffinata. Il traversino interno che congiunge le due piastre è anche il supporto 
superiore del monoammortizzatore, fissato con giunto sferico radiale, soluzione che 
massimizza la percezione di trazione della ruota posteriore. 
 
Relativamente all’ABS, la piattaforma inerziale IMU acquisisce le informazioni su angolo di 
inclinazione e decelerazione (provenienti dai sensori di velocità delle ruote foniche), in modo 
che venga applicato sempre il corretto grado di intervento antibloccaggio. Il sistema funziona 
anche da antisollevamento della ruota posteriore durante le frenate più intense, in modo da 
assicurare la stabilità. Per l’ABS sono disponibili due modalità, ‘road’ e ‘offroad’, ed è 
disattivabile al posteriore solo nei Riding Mode OFFROAD e USER 1-2. 
 
Dotate di pastiglie freno in metallo sinterizzato, le pinze freno progettate da Nissin 
esclusivamente per l'Africa Twin, mordono dischi flottanti da 310mm con piste dal profilo a 
margherita e flange in alluminio, offrendo ottima modulabilità in fuoristrada ed eccellente 
potenza frenante su strada. L’impianto frenante posteriore è composto da un disco wave da 
256 mm e da una pinza a 1 pistoncino e garantisce ottime decelerazioni, anche a pieno carico. 
 
I cerchi sono a raggi con camera d'aria, soluzione tipica delle vere moto da enduro. L'anteriore 
è da 21" e il posteriore da 18", con canale rispettivamente di 2.15” e 4.00”. Gli pneumatici 
misurano 90/90-21 (ant.) e 150/70-18 (post) ed hanno intaglio adeguato alla guida su strada 
ma con canali larghi per assicurare un apprezzabile grip in fuoristrada. Si possono montare 
coperture alternative specifiche per il fuoristrada i cui codici di velocità sono riportati sulla carta 
di circolazione.