Nella versione di Africa Twin con cambio a doppia frizione DCT le cambiate sono istantanee
e senza interruzione dell’erogazione, rendendo immediatamente apprezzabili i vantaggi nella
guida su qualsiasi percorso.

Il sistema sfrutta due frizioni coassiali, una per le partenze e le marce dispari, quindi 1^, 3^ e
5^ marcia, l’altra per le marce pari, quindi 2^, 4^ e 6^ marcia. Gli ingombri nel carter sono
identici a quelli del cambio manuale tradizionale, perché gli alberi delle frizioni sono
concentrici.

Ogni frizione è attuata in maniera indipendente dal proprio circuito elettro-idaulico. Ad ogni
input di cambio marcia proveniente dalla centralina, avviene simultaneamente lo switch tra
una frizione e l’altra, rendendo istantaneo il disinserimento di una marcia e l’inserimento della
successiva o della precedente.

Il risultato sono cambi marcia velocissimi, silenziosi ed ininfluenti sull’assetto della moto, che
così accelera e rallenta più efficacemente e senza alcun beccheggio, con la massima
efficienza dinamica e nel pieno comfort sia per il pilota che per il passeggero. Tra i pregi
ulteriori, la grande affidabilità e durata (dato che non è possibile “sbagliare marcia” o non
inserirla correttamente), l’impossibilità che si spenga per errore del pilota (vantaggiosissimo
in tantissime situazioni, soprattutto in fuoristrada), e la facilità di guida nel congestionato
traffico urbano o sui tratti offroad più impegnativi.


Ma come funzionano i comandi e come si attivano le varie modalità? Al momento
dell’avviamento la moto è in folle. Per inserire la prima marcia occorre premere verso il basso
il tasto multifunzione nero sul blocchetto destro, compare il numero “1” sul cruscotto e la lettera
D di “Drive”. Da questo momento si può dare gas e cominciare a guidare, perché l’Africa Twin
cambierà le marce automaticamente. Per ottenere cambi marcia a regimi più elevati, basta
premere di nuovo il tasto multifunzione nero sul blocchetto destro, in modo da attivare la
modalità sportiva; sul cruscotto compare la lettera S di “Sport” ed i segmenti (uno, due o tre)
relativi al livello preselezionato. Il livello S (uno, due o tre) di “Sport” può essere selezionato
premendo più a lungo il tasto multifunzione nero sul blocchetto destro, a gas chiuso, anche in
movimento. Una pressione breve permette invece di tornare a D di “Drive”. In qualsiasi
momento, sia in D che in S, è possibile agire sulle palette al manubrio del blocchetto sinistro,
“+” e “-“, per inserire manualmente la marcia successiva o scalare; al momento opportuno, la
centralina del DCT ricomincerà a cambiare le marce automaticamente. Se invece si vuole una
cambiata totalmente manuale, basta premere il tasto “A/M” grigio sul blocchetto destro; da
quel momento la decisione su quando cambiare marcia dipende solo dal pilota. Il sistema è
ovviamente a prova di errore, quindi le marce non vengono inserite o scalate se la richiesta
non è compatibile con il regime motore, rendendo così di fatto impossibile danneggiare il
propulsore o il cambio.

Come scegliere la modalità di guida più opportuna? Dipende dal contesto di guida o dai
desideri del pilota. D (Drive) è pensata per il mototurismo rilassato, il traffico cittadino, o i
trasferimenti autostradali. S (Sport) e i relativi livelli, sono ideali per una guida più reattiva e
sportiva, su strade di montagna e ricche di curve oppure in fuoristrada. L’uso della modalità
manuale è sempre disponibile e a discrezione del pilota e delle sue esigenze.

Anche la funzionalità G per l’offroad è sempre disponibile, e può essere attivata in qualsiasi
momento, anche in marcia, premendo l’apposito comando sullo schermo TFT (nel Riding
Mode OFFROAD è preimpostata). Attivandola, il sistema Adaptive Clutch Capability Control,
che negli apri/chiudi a bassa velocità impone un minimo slittamento delle frizioni per rendere
dolci le reazioni della trasmissione, viene meno per offrire una trazione più diretta.

Infine, la centralina di controllo del cambio Honda DCT, coadiuvato dalla IMU e sfruttando i
dati di apertura farfalle, velocità, regime motore e marcia in uso, è in grado di riconoscere
salite, discese e angoli di piega, mantenendo o inserendo sempre il rapporto adatto.

La versione DCT è dotata di freno di stazionamento sulla ruota posteriore. La posizione del
comando è sulla sinistra del manubrio e fornisce quattro livelli di forza frenante a seconda
della pendenza. Si attiva tirando la leva fino allo scatto desiderato e bloccandola spingendo
un’adiacente levetta. Si sblocca semplicemente tirando la leva. In posizione di riposo è lontana
dalla mano sinistra, in modo da non essere raggiungibile per errore. È utile non solo in
parcheggio ma anche per le partenze in salita o in discesa, e perfino in molte situazioni
off-road di emergenza, quando una fermata inaspettata rende l’equilibrio precario.

La scelta della modalità del cambio DCT (Drive, Sport 1-2-3 o Manual) è indipendente dal
Riding Mode (Tour, Urban, Gravel, Offroad, User 1-2) selezionato, creando così molteplici
combinazioni che lasciano la massima libertà di scelta al pilota.

Sul model year 2022 il sistema è stato ulteriormente affinato. Ora a bassa velocità e nelle
prime due marce il rilascio delle frizioni è ancora più dolce e progressivo, per migliorare
ulteriormente controllo e piacere di guida.