
Beta 2026 pregi e difetti a EICMA: Enduro Estremo al top, ma mancano moto polivalenti
Beta 2026 pregi e difetti a EICMA: Enduro Estremo al top, ma mancano moto polivalenti
Beta, casa italiana con una forte identità nel fuoristrada, ha utilizzato EICMA 2025 per ribadire la sua leadership nei segmenti Enduro Specialist e Motocross, presentando una gamma race-ready profondamente aggiornata. L'introduzione della tecnologia e l'affinamento delle motorizzazioni confermano la sua eccellenza nel dirt, ma la sua offerta per il segmento stradale e dual-sport rimane cauta, non affrontando ancora le richieste del mercato per le grandi adventure.
I Punti di Forza (Pregi)
La gamma RR ed RX (Enduro e Motocross) è il fulcro dell'innovazione Beta per il 2026, con un focus sulla Ride Ability e la performance:
Aggiornamento Profondo delle Moto da Cross (RX): La gamma Motocross RX ha ricevuto un'attenzione notevole, con l'introduzione delle nuove RX 250 e RX 350 2T, uscite di scena la RX 300 2T. Il modello di punta RX 450 4T è stato aggiornato con step significativi al motore, avvicinandolo alle specifiche delle moto ufficiali del Mondiale MXGP, pur mantenendo la tipica erogazione gestibile di Beta.
Tecnologia Integrata (Dual-Sport RS): I modelli Dual-Sport omologati (Serie RS), che sono il punto di contatto tra il puro enduro e la strada, sono stati potenziati con telai più robusti e dotazioni come il Traction Control e il Map Switch integrati. Alcune versioni includono anche l'unità GPS Trail Tech Voyager di serie.
Eccellenza nell'Enduro (RR e X-Pro): La gamma Enduro RR e X-Pro 2026 è stata affinata, con l'introduzione di una nuova pinza freno anteriore Nissin di derivazione cross e modifiche mirate all'albero motore e ai carter per migliorare l'erogazione e la centralizzazione delle masse. La gamma è completa, spaziando dal 125 2T al 480 4T.
Rilancio del Dual-Sport Leggero (Alp): I modelli Alp 4.0 e Alp X (versioni dual-sport e scrambler) sono stati completamente rinnovati, equipaggiati con un nuovo motore 350 cc da circa 35 CV, raffreddato a liquido e omologato A2. Sebbene non siano moto da enduro estremo, rappresentano un'ottima proposta nel segmento delle moto da trekking e dual-sport leggero.
Le Aree di Critica (Difetti e Attese Mancate)
Nonostante l'eccellenza nel dirt, la gamma Beta 2026 presenta importanti lacune nel segmento delle moto da viaggio e delle moto dual-sport di alta gamma:
Mancanza di una Vera Dual-Sport 450 cc ad Alte Prestazioni: I modelli RS di Beta (4T) sono omologati stradali, ma la loro architettura e componentistica (sebbene di alto livello) li rendono moto da enduro leggermente modificate per l'uso su strada. Gli appassionati del vero dual-sport attendevano una moto 450 cc specificamente concepita per essere più robusta, con maggiore autonomia e con ciclistica e telaio ottimizzati per lunghe percorrenze on/off-road di tipo rally o adventure leggero, un segmento sempre più popolare.
Assenza di una Maxi Enduro Stradale (oltre 600 cc, Monocilindrica o Bicilindrica): La critica più consistente è la totale assenza di un modello di Enduro Stradale di alta cilindrata (dai 600 cc in su). In un mercato dominato dalle maxi-enduro bicilindriche e dalle monocilindriche potenti e versatili, Beta non ha ancora compiuto il salto per offrire una moto da turismo adventure.
Una moto monocilindrica da 650 cc con vocazione fuoristradistica (un'erede della Alp in formato "big") o una vera bicilindrica adventure permetterebbe a Beta di entrare in un segmento di mercato ad alto volume, sfruttando l'immagine sportiva del marchio, ma al momento tale progetto sembra non essere in cantiere.
Gamma Alp a Cilindrata Limitata: Sebbene la nuova Alp 4.0 con motore 350 cc sia un buon passo avanti rispetto alla generazione precedente, la potenza e la cilindrata restano limitate. L'assenza di un modello Alp o di una Trail con motore 500 cc o superiore, pur mantenendo la filosofia di leggerezza, riduce la competitività della gamma dual-sport nei mercati dove sono richieste prestazioni maggiori.
In conclusione, Beta a EICMA 2025 ha rafforzato la sua posizione di eccellenza nel mondo del dirt biking e ha intelligentemente rinnovato i suoi modelli Alp. Tuttavia, la sua strategia di concentrarsi quasi esclusivamente sull'enduro specialistico e sul motocross sta lasciando un vuoto evidente nei segmenti delle moto da viaggio e delle adventure di alta gamma, un'opportunità di mercato che la concorrenza non sta esitando a sfruttare.